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FABRIZIO NITTI
15 Gennaio 2021
A strappi e condizionato dalla pandemia. Ma lo sport pugliese regge, resiste. Guarda avanti. Barcolla, ma non crolla. Lotta e combatte contro un destino avverso che ha i connotati di un virus subdolo e assassino. Ma che mai «ammazzerà» le passioni.
Nuotare, calciare, tirare di scherma, giocare a tennis, pallavolo, basket e via discorrendo. Nella sua «lunghezza», la Puglia è terreno fertile per ogni tipo di attività sportiva, per ogni tipo di disciplina sportiva.
Scosso dal virus, il movimento sportivo pugliese ha deciso di tenere la testa fuori dall’acqua, di non affogare, di non lasciarsi travolgere dall’onda assassina.
La Puglia conta quasi duecentomila atleti tesserati. Di questi tempi, una cifra che merita grande rispetto. Certo, ci sono sofferenze. Innegabili e dolorose. Ci sono società in difficoltà, palestre piegate dalla crisi o mai aperte, piscine svuotate, impianti che lavorano a intermittenza: tutti indistintamente meriterebbero e dovrebbero essere maggiormente sostenute dal Governo centrale.
Il nuoto «made di Puglia» è una materia che suscita interesse a livello nazionale e non solo. I botti messi a segno dalla Pilato e da De Tullio, entrambi con le Olimpiadi in tasca (sempre che si svolgano...) rappresentano il fiore all’occhiello di una disciplina magnifica, faticosa e neppure remunerata come meriterebbe. E a proposito d’acqua. C’è anche un barese che con Luna Rossa spera di cavalcare l’onda giusta nell’America’s Cup, in Nuova Zelanda.
Ma torniamo dalle nostre parti. Basket e volley. C’è il Brindisi che stupisce l’Italie e l’Europa del canestro; Taranto che vuole arrampicarsi nella pallavolo per ritrovare antichi fasti e per riuscirci ha chiamato in panchina un figlio della Puglia, Vincenzo Di Pinto il mago di Turi.
Fra allenamenti, tamponi, controlli e paure, vince il coraggio di provarci.
Avanza la pallamano pugliese. Conversano che vince loa Coppa Italia e comanda in campionato, Fasano che aspetta il nuovo palazzetto. E l’atletica, che trainata dalla Palmisano si segnala come un pianeta in crescita. E grande movimento si registra anche nel tiro a segno a Candela. Guardare avanti, senza paura. Lo fa anche l’equitazione (mondiali Endurance a Torre Guaceto nel 2023), l’«orienteering» (Europei 2022 sul Gargano). Il tennis, il canottaggio e mille altre discipline sportive. È una Puglia «laboriosa» sotto questo aspetto, ferita dal virus. Ma che ha deciso di non spezzarsi.
La miglior difesa è l’attacco, nel calcio, nella vita e nello sport. Anche perchè, come si sa, non c’è notte tanto buia da non permettere al sole di risorgere.
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