È partita da Barcellona la «Global Sumud Flotilla». Dopo centinaia di anni, la nuova crociata del Terzo Millennio verso la Palestina non ha la finalità di liberare Gerusalemme dagli infedeli, ma di dare sostegno alla popolazione di Gaza e contribuire alla causa della liberazione del popolo palestinese dal tragico genocidio di cui è vittima.
La «Flottilla» non nasce per iniziativa dei governi ma dalla società civile. Medici, ingegneri, giornalisti, infermieri, professionisti, tecnici, stanno portando acqua, cibo e medicinali al martoriato popolo di Gaza.
Eppure proprio l’Europa, tragica culla della immane tragedia della Shoah, avrebbe avuto il dovere di intervenire con decisione e coraggio sin dal momento in si andavano palesando i primissimi segnali dell’imminente nuova stagione di sterminio.
Invece, al contrario delle istituzioni e dei singoli governi europei, che hanno preferito assumere un profilo marginale e quindi connivente rispetto ai tragici eventi palestinesi, è la società civile che si è proposta per una nuova conquista, questa volta «pacifica», dei territori della Terra Santa.
La «Flottilla», che sta navigando verso la Palestina, è in realtà portatrice, oltre che dei beni di primissima necessità per i cittadini di Gaza e per il popolo di Palestina, dei valori fondanti dell’Europa stessa, quei valori legati alla dignità, alla libertà e all’uguaglianza tra gli uomini che hanno determinato lo sviluppo della civiltà del vecchio continente e che troppo spesso sono sempre più trascurati quando non apertamente derisi e violati.
È la «Flottilla» che quindi dimostra l'esistenza di un’Europa ancora viva, lontana dai palazzi e diversa da quella statica e stantia delle istituzioni. E così anche in Italia, dove siamo alla vigilia di numerose competizioni elettorali, questa iniziativa venuta dal basso deve far riflettere sull'esigenza di una politica che sappia recuperare i nostri valori fondanti e che sappia difenderli avendo il coraggio di fare scelte anche difficili, quando necessario.
La missione della «Global Sumud Flotilla» auspichiamo possa avere successo e portare sollievo al martoriato popolo di Gaza.
Di certo rappresenta un segnale importante per l’Europa stessa, e che speriamo possa aprire una nuova stagione di diritti e civiltà.