Un’ulteriore lezione di europeismo è stata scritta durante l'ultimo saluto a Trento ad Antonio Megalizzi ucciso per mano assassina di un terrorista durante i giorni di sessione a Strasburgo del Parlamento Europeo. Infatti la presenza sul feretro della bandiera europea ha simboleggiato quanto e come questo ostinato giornalista con la passione dell'Europa credesse nel sogno dei Padri fondatori come per esempio l'italiano con sangue pugliese nelle vene Altiero Spinelli.
Un sogno che ci assicura la pace da oltre 70 anni. E allora dato che Antonio simboleggia quella generazione Erasmus che continua a tenere in piedi il sogno di una Europa basata sulla freschezza delle idee tutti dovrebbero apprezzare che un simbolo dell'Unione Europea come appunto è la bandiera abbia troneggiato sulla sua bara. Privilegio concesso ad un altro grande uomo dell'Europa come Helmut Kohl.
Ad impreziosire la bandiera europea la presenza della bandiera italiana simbolo della commozione e del dolore per una morte assurda che ha colpito il cuore di tutti gli italiani.
L'espressione addolorata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella quando ha accolto il giovane collega giornalista al suo arrivo in Italia e il significato più vero di questo lutto che colpisce tutta l'Italia è tutta l'Unione Europea. Indistintamente.
La presenza delle bandiere ha dei significati ben precisi che dovrebbero far riflettere chi pensa che il sistema dell'Unione Europea sia antitetico a quello italiano.
Così non è. Perché se è vero come è vero che tante cose vanno cambiate nella gestione di queste Europa è altrettanto vero che l'Italia senza la presenza dell'Europa sarebbe una nazione povera e avulsa dal contesto internazionale. Isolata.
Pertanto tanto l'impegno di Antonio Megalizzi nel voler narrare i fatti dell'Unione Europea attraverso il linguaggio giornalistico della radio quanto quelle due bandiere siano considerati come un monito al fine di rafforzare una più solida unità Europea. Il motto dell'UE 'Uniti nella diversità' continua a ricordarcelo.