ROMA - Sono 212 i cuochi «recensiti" quest’anno nella guida 2017/2018 dell’associazione Euro-Toques, redatta da «Italia a Tavola» e presentata oggi in Puglia, a Borgo Egnazia in occasione del convegno «Cuochi traino del turismo». L’associazione presieduta da Enrico Derflingher è una realtà in forte crescita, con 63 nuove figure professionali rispetto ai 168 dell’anno scorso. Tra queste, come sottolinea in una nota il direttore di «Italia a Tavola» Alberto Lupini, non mancano le quote rosa perché sono otto le nuove cuoche in lista che si vanno ad aggiungere alle 7 già presenti dall’anno scorso per un totale di 15.
Il che fa dell’associazione presieduta da Enrico Derflingher, una delle organizzazioni del settore con più donne impegnate. Euro-toques Italia è peraltro l’unica associazione ad essere riconosciuta a livello europeo, ed è anche l’unica a cui aderiscono tutti i «tristellati» Michelin.
La guida sarà disponibile sia in versione cartacea che in versione digitale e da quest’anno è sia in italiano che in inglese. Ogni cuoco è presentato con una biografia, due fotografie (una che rappresenta il suo volto più una con un piatto «forte» del suo repertorio). Non solo, perché grazie al tocco di Renato Missaglia il mezzobusto del cuoco sarà riportato anche sotto forma di ritratto artistico così da costituire una galleria di 212 cuochi fra i più noti d’Italia e fra gli interpreti dell’alta cucina. Non ci sono invece punteggi o recensioni.
«Questa guida - commenta lo chef Gualtiero Marchesi - è un buon esempio di Europa unita, unita nella competenza e nell’amicizia dove le diversità si manifestano e si trasformano in un comune slancio verso la qualità, la sensibilità, l’estro. Chi cucina con amore fa salute e fa cultura, mette a disposizione se stesso per gli altri, colleghi e clienti. Noi andiamo cercando il buono nel bello e viceversa, perché il bello puro è il vero buono. Sfogliando la guida, incontrerete 212 cuochi, con e senza stelle, mentre svolgono il loro quotidiano lavoro di ricerca, al mercato, nella selezione dei prodotti freschi, affinando le varie tecniche. Il codice che ci siamo dati ha due obiettivi fondamentali: la condivisione del sapere e il rispetto reciproco. È solo attraverso il confronto che si cresce sotto ogni punto di vista».
Filosofia dell’associazione, ricorda infine il presidente Derflingher, l’attenzione verso le tipicità dei rispettivi territori, l’impegno per la realizzazione di una cucina che sia gusto, tradizione e talento insieme, senza dimenticare il retaggio di Expo2015 e la lotta contro lo spreco alimentare.