Si sarebbe allontanato ingiustificatamente dal luogo di lavoro per alcune ore o, in altri casi, avrebbe presentato certificati medici ma gli investigatori privati ingaggiati dall’Amtab lo avrebbero visto lontano da casa. Per la Procura di Bari e per il Tribunale che ha archiviato l’indagine, questo comportamento non è punibile "ritenuta l’esiguità del danno» all’ente.
La vicenda risale al 2014. La municipalizzata barese che si occupa del trasporto pubblico locale, dopo aver affidato ad un’agenzia di investigazioni il compito di eseguire controlli sul dipendente, aveva denunciato per truffa un controllore assenteista. L’uomo sarebbe stato sorpreso in almeno tre diverse giornate, fra aprile e giugno del 2014, dopo essersi allontanato dal luogo di lavoro per andare a prendere caffè o sbrigare faccende personali a casa per poi ritornare e timbrare il cartellino di uscita. In due occasioni avrebbe presentato certificato medico per giustificare l’assenza dal luogo di lavoro ma sarebbe stato visto allontanarsi da casa durante la presunta malattia.
Secondo il gip, che ha archiviato il procedimento respingendo l'opposizione dell’Amtab, «ritenuto che in ragione dell’esiguità del danno che ammonterebbe ad una cifra pari alla retribuzione di due giornate lavorative e atteso che non si è in presenza di un comportamento abituale, si può riconoscere la speciale tenuità del fatto, ferma rimanente - precisa il giudice - la libertà di iniziativa disciplinare».
Finto malato

Martedì 14 Giugno 2016, 20:52