Domenica 07 Settembre 2025 | 15:45

«La quadratura che cerchi», menzione al Premio Lunezia per la foggiana Di Ale

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

«La quadratura che cerchi», menzione al Premio Lunezia per la foggiana Di Ale

La cantautrice sarà premiata il 10 dicembre per il brano che affronta il difficile tema del rapporto con una persona cara malata di Alzheimer

Sabato 19 Novembre 2022, 12:10

«La quadratura che cerchi», brano della cantautrice foggiana Alessia di Biase, in arte DI ALE, sarà premiato al prestigioso Premio Lunezia con una menzione speciale, per un testo che affronta il tema difficile del rapporto con una persona cara malata di Alzhaimer, malattia che ruba la memoria e piano piano l’anima.

Un argomento lontano da facili mode e clichè, e da una discografia sempre più raccolta intorno ad un consumato romanticismo e a sensazionalismi di ogni sorta. Un brano coraggioso quindi, che ricorda al pubblico anche il ruolo professionale della cantautrice, che la porta spesso a contatto con la sofferenza.

I versi cantano gli alti e bassi della malattia e delle sue conseguenze in una narrazione asciutta e musicale insieme, che non rinuncia alla poesia nella forza tipica del linguaggio canzone, disegnando i ricordi lontani che tracciano malinconie e la rabbia per la perduta quotidianità.

«E’ molto importante che la canzone affronti temi del genere, perché è un potente mezzo di comunicazione e può sensibilizzare, oltre che creare momenti di solidarietà e vicinanza verso chi vive la stessa esperienza. Trasportare nella canzone un vissuto traumatico condiviso è un’operazione di rappresentazione solidale ed insieme coraggiosa – considerando che la fusione tra la parte cantautorale e quella professionale è alla base del mio progetto artistico» spiega Alessia di Biase.

Tra i versi più emblematici quelli del ritornello, in cui le mani e la voce acquistano centralità: simbolo di relazione e contatto… “E abbraccerò le tue mani/ per averti vicino/ mentre tutta la notte/ lotti col tuo cuscino. Ed io sarò le tue mani/ se non potrai più mangiare./ Se non saprai più chi sono/ continuerò ad amare/”.

Scritto nella musica e nel testo insieme al cantautore sanseverese Nazario Tartaglione, è una produzione tutta made in Puglia, arrangiata dal produttore foggiano Gianni Colonna e mixata e masterizzata da Giulio Abbattista. In calendario il 10 dicembre ad Aulla, in Toscana, la premiazione sarà patrocinata dal Ministero della Cultura.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)