«Pop Up Murat», un concorso di idee per realizzare la prima opera di «street art» partecipata della città.
Siamo all’uscita del sottopasso di via Quintino Sella, nel tratta che si affaccia su corso Italia. Il senso di marcia unico è verso piazza Moro, la piazza della stazione centrale del capoluogo.
Se alzi lo sguardo verso l’alto, è forte la suggestione: il ponte ferroviario sospeso della Sud-Est, gli alberi centenari in fila a sinistra, la fila di palazzi in odor di Haussman a destra. A tutta prima, fa tanto Parigi di metà Ottocento. Quando però lo sguardo cade sulla strada, quello che si coglie è solo un brutto biglietto da visita di uno dei crocevia tra i più trafficati per accedere alla stazione centrale. Trafficato e anonimo, peggio della periferia più estrema e abbandonata.
«L’anno scorso nell’ambito del progetto “Reti civiche urbane”, è stato promosso il nostro “Pop Up Murat”, proposto assieme alla Rete civica Murat-San Nicola, - racconta Mara Salcuni, responsabile comunicazione AncheCinema -. Si tratta di una serie di iniziative volte a valorizzare l’area del sottopasso Quintino Sella attraverso musica, video e street art. L’iniziativa principale è proprio la realizzazione di un’opera di arte urbana nel sottopasso Quintino Sella. Per questo è stato indetto un concorso gratuito aperto a tutti, non solo ai residenti del quartiere - conclude Salcuni -. L’intento è suggerire un’idea o un artista. L’idea più originale e più̀ in linea con l’iniziativa diventerà un’opera di street art realizzata in collaborazione con i partner Vitalvernici e Retake Bari». I partecipanti possono inviare la loro idea entro il 31 ottobre 2020 all’indirizzo popupmurat@gmail.com una foto. «Il lockdown ha allungato i tempi di realizzazione - obietta Salcuni - e non possiamo dare una scadenza certa. In ogni caso alla fine verrà realizzato un video dedicato all’opera, un concerto e un evento finale al Teatro AncheCinema. Il teatro che si affaccia proprio sui muri oggetto di restyling da parte di chiunque vorrà partecipare anche solo con la propria proposta».
(foto Luca Turi)