La terza edizione della rassegna teatrale “DENTRO, IL TEATRO” torna nella Casa Circondariale di Lecce con una formula nuova: il pubblico potrà acquistare i biglietti per assistere agli spettacoli che andranno in scena nella sala teatro. Promosso da AMA – Accademia Mediterranea dell’Attore - questo appuntamento unisce il pubblico interno ed esterno in un percorso artistico ed educativo, volto a creare connessioni tra il “dentro” e il “fuori” attraverso la forza espressiva del teatro.
Il 28 aprile alle ore 16 per questa inedita e stimolante composizione di pubblico, Tindaro Granata presenterà il suo “Vorrei una voce” Una produzione LAC – Lugano Arte Cultura.
Scritto e interpretato da Tindaro Granata, Vorrei una voce è uno spettacolo in forma di monologo che fonda la sua drammaturgia sull'incontro dell'attore e autore siciliano con le detenute di alta sicurezza del teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina che, attraverso alcune canzoni di Mina, raccontano il proprio mondo.
Fortemente ispirato dal lungo percorso teatrale che Granata ha realizzato al teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina con la sezione femminile di alta sicurezza, Vorrei una voce nasce grazie al progetto Il Teatro per Sognare, ideato e organizzato da Daniela Ursino, direttore artistico del teatro nel penitenziario. Le canzoni di Mina, che Granata interpreta in playback, diventano la materia dei sogni, appartengono alla memoria collettiva di tutti noi e si sono rivelate essere materiale ideale per lavorare con persone non professioniste. Il fulcro della drammaturgia è il sogno: perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé. Vorrei una voce è dedicato a coloro i quali hanno perso la capacità di farlo. Granata dona corpo e voce ad un progetto drammaturgico totalmente inedito, che racconta quello che lo stesso suo autore e protagonista ha definito essere ‘un incontro di anime avvenuto in un luogo molto particolare’.
Per lo spettacolo "Vorrei una voce" di e con Tindaro Granata, che si terrà il 28 aprile, i biglietti devono essere acquistati entro il 18 aprile.
"È l’ostinazione con cui i detenuti della Casa Circondariale di Lecce seguono le attività teatrali promosse da AMA sin dal 2019 che ci spinge a programmare la terza edizione di DENTRO, IL TEATRO, la rassegna di spettacoli aperta al pubblico esterno – afferma Franco Ungaro, Direttore di AMA –. Il teatro è l’arte per eccellenza dell’incontro, fisico e spirituale, fra persone in carne e ossa: attori, attrici e spettatori. Ogni spettacolo in carcere diventa un incontro speciale perché artisti, pubblico esterno e pubblico dei detenuti si trasformano in un’unica comunità, capace di mettere in moto immaginari di cambiamento individuale e sociale."
"Nonostante i numerosi ostacoli che l’organizzazione carceraria deve superare per garantire sicurezza ed efficienza, la collaborazione con l’Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce resta un punto fermo per quelle azioni educative di cui i detenuti, al pari di tutti i cittadini, hanno bisogno – dichiara Maria Teresa Susca, direttrice della Casa Circondariale di Borgo San Nicola –. Vediamo quotidianamente i benefici che il teatro produce sul benessere fisico e psichico dei detenuti e la programmazione di spettacoli aperta anche al pubblico esterno ci unisce tutti in quel sentimento di cittadinanza che ci appartiene e nei valori della dignità della persona."
La rassegna DENTRO, IL TEATRO è resa possibile grazie alla collaborazione della Direzione, dello staff educativo e degli agenti di polizia penitenziaria della Casa Circondariale di Lecce. Un’opportunità unica per il pubblico esterno e interno di condividere storie, emozioni e riflessioni grazie alla magia del teatro.