Lecce - Gli ambientalisti si lasciano prendere la mano e da tutori della natura si ritrovano denunciati e additati come imbrattatori.
È accaduto ad una associazione che da anni opera sul territorio salentino, tra Gallipoli e Nardò. Armati di impegno e buona volontà ripuliscono campagne, piazzole e sottopassi soffocati dai rifiuti, non senza lasciare, a opera ultimata, messaggi di sensibilizzazione a chi deturpa il territorio. Opera encomiabile la loro, ma che inconsapevolmente gli si è ritorta contro, perchè i moniti agli incivili sono stati lasciati lì dove proprio non potrebbero stare.
Nelle scorse settimane in tanti hanno notato la scritta a caratteri cubitali su un cavalcavia della Statale 101, al confine tra Galatina e Galatone (direzione Lecce) in cui si diceva che «il Salento è casa nostra» e che «Pulito e meno inquinato è più bello». Purtroppo l’ha letto pure un responsabile dell’Anas che ha ravvisato nella scritta un potenziale pericolo per gli automobilisti che transitano in quel tratto. Per questo ha denunciato i responsabili, sostenendo anche che la scritta deturpa un bene di sua proprietà.
Identificare gli autori è stato facile, proprio perchè l’associazione non ha mai nascosto il suo impegno a favore dell’ambiente. E sono caduti dalle nuvole quando hanno capito che non era un encomio quello che avevano ricevuto ma una denuncia.
Preso atto dell’amara realtà, e in assoluta buona fede, gli ambientalisti sono subito corsi ai ripari e cancellato la scritta. La speranza è che tutto si risolva con le loro più sentite scuse, una stretta di mano e la promessa a non cadere mai più nell’errore. La parola, adesso, ritorna all’Anas. Saprà perdonare e ritirare la querela?
Tutta colpa di una scritta su un cavalcavia della Statate 101 che invitava mantere pulito il territorio. L'hanno già coperta, e dopo le scuse si spera nel perdono
Martedì 22 Febbraio 2022, 12:16
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