Sabato 06 Settembre 2025 | 00:56

Vieste in piazza per chiedere più medici e strutture sanitarie

 
Redazione online (video Maizzi)

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Redazione online (video Maizzi)

Attualmente a Vieste, che conta circa 13mila abitanti durante la stagione invernale, che diventano circa 300mila in estate senza contare i flussi turistici, ci sono la postazione 118, un punto di primo intervento e la guardia medica tutti con un solo medico

Venerdì 04 Aprile 2025, 15:35

VIESTE - Un migliaio di persone circa ha partecipato alla manifestazione che si è svolta questa mattina a Vieste nel Foggiano per chiedere il potenziamento delle strutture sanitarie ed un numero maggiore di medici e di personale sanitario. Un’iniziativa nata dall’associazione «la sanità negata a Vieste» guidata da un medico in pensione, l'ortopedico Giuseppe De Nittis che ben conosce le reali difficoltà della sanità. «Bisogna prestare attenzione alla prevenzione ed in particolare ai territori periferici come Vieste - sottolinea De Nittis. Abbiamo necessità di un potenziamento della pianta organica non solo dei medici, anche di infermieri e operatori sanitari».

Stando a quanto si apprende, attualmente a Vieste, che conta circa 13mila abitanti durante la stagione invernale, che diventano circa 300mila in estate senza contare i flussi turistici che la portano anche ad oltre due milioni di turisti presenti, ci sono la postazione 118 con un solo medico, un punto di primo intervento con un solo medico, e la guardia medica anch’essa con un solo medico. «Molto spesso, pero, alcune postazioni sono scoperte, non hanno il medico e a volte questo capita contemporaneamente su tutte le postazioni - sottolinea il sindaco Giuseppe Nobiletti che ha partecipato alla manifestazione. Chiediamo alla regione di prevedere incentivi per il personale sanitario equiparandolo a quello che opera in una zona svantaggiata come le Isole Tremiti. Intanto - conclude Nobiletti - ho chiesto riunione in prefettura per esporre ancora una volta queste difficoltà che viviamo da anni, in vista soprattutto della stagione estiva». «Attendiamo delle risposte - ribadisce De Nittis. Se non arriveranno penseremo ad altre iniziative».

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