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Fasano, il corteo No g7 tra i negozi dalle saracinesche abbassate e la foto della Meloni a testa in giù. Il video della manifestazione

Fasano, il corteo No g7 tra i negozi dalle saracinesche abbassate e la foto della Meloni a testa in giù. Il video della manifestazione

 
Redazione online

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Tra i manifestanti anche esponenti del proletariato comunista e Cobas. «Mai più tutti questi macellai nella nostra terra»

Sabato 15 Giugno 2024, 15:32

19:19

FASANO - Una foto della premier italiana a testa in giù con la scritta «Io sono fascista» è stata affissa sui muri di largo Palmina Martinelli a Fasano dove si stanno radunando i manifestanti del coordinamento No G7 che sfilano in corteo. Al momento sono alcune decine di persone, tra cui molti giovani studenti. «Mai più nella nostra terra - urlano - mancava solo Netanyahu e poi i macellai c'erano tutti». «Morte a tutti quelli che lo sostengono, Meloni fascista complice sionista», aggiungono mentre affliggono cartelli anche contro Modi che «maltratta le donne e tutto il suo popolo», sottolineano. 

Sono state anche affisse le foto dei leader del G7 macchiate con pennarelli rossi sul viso e vicino alle bocche perché «sono sporchi del sangue dei popoli».

«La nostra protesta - spiega Bobo Aprile referente del Tavolo di coordinamento No G7 - è per opporci in modo determinato alle guerre e alle politiche sull'immigrazione fatte di lager. Noi vogliamo che la gente torni in piazza, forse non ci riusciremo oggi ma continueremo ad essere in tutti i G7 ministeriali che proseguiranno. Non bisogna avere paura e invitiamo tutti a scendere in piazza».

«Il conflitto russo-ucraino è la riproposizione - afferma un giovane manifestante - di schemi della guerra imperialista che attanaglia il nostro mondo dall’avvento del capitalismo. C'è inoltre la questione palestinese: dal 7 ottobre quel popolo sta subendo un genocidio». Nel corteo ci sono collettivi provenienti da diverse regioni italiane, assicurano i manifestanti.

A Fasano ci sono anche gli attivisti tedeschi Debtforclimate che hanno portato, come durante la prima protesta a Brindisi in avvio del G7, un grande cavallo di Troia in legno da cui, sostengono, emerge il vero significato del forum, ovvero «la colonizzazione dei sud del mondo e il capitalismo». Il corteo attraverserà il centro cittadino per un percorso di circa tre chilometri.

LA CONDANNA DEL SINDACO DI FASANO

«Esprimo la mia condanna per le immagini dei leader del G7 imbrattate di finto sangue e per quella del presidente del Consiglio a testa in giù». Lo sottolinea il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, commentando quanto fatto dai manifestanti del corteo No G7.

«Fasano - aggiunge - ha dato in questi giorni una straordinaria dimostrazione di accoglienza e di ascolto delle ragioni di tutti che non può essere macchiata da iniziative di cattivo gusto. La mia solidarietà ai nostri ospiti e in particolare al presidente Meloni».

CORTEO FINITO SENZA INCIDENTI

Si è concluso senza incidenti il corteo contro il G7 a cui oggi, a Fasano, hanno partecipato circa mille persone, secondo gli organizzatori. Il corteo ha raggiunto parco delle Rimembranze dopo un percorso di circa tre chilometri, sotto la stretta sorveglianza delle forze dell’ordine, anche con l’ausilio di un elicottero.

«Oggi - dicono i manifestanti dal palco - avete reso questa città ancora più bella. C'era tanta paura. Ma avevano solo paura della nostra partecipazione. Ci è stato detto di tutto, che avremmo distrutto il paese, invece la paura era quella di far partecipare la gente». Al corteo è intervenuta anche una delegazione di lavoratori del comparto siderurgico e metalmeccanico di Bergamo per «contestare - hanno spiegato - un sistema che non dà futuro ai giovani».

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