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San Foca, mareggiata sgretola la falesia: divieto di avvicinamento
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Redazione online
12 Novembre 2019
Piogge e venti di burrasca hanno flagellato Puglia e Basilicata. Un anziano di 80 anni, Pasquale Cutecchia, è morto mentre era a piedi vicino al cancello di casa in contrada Malerba ad Altamura (Bari), colpito dal ramo di un albero del proprio giardino spezzato dal forte vento. Sono intervenuti i soccorsi del personale del 118 e dei Carabinieri, giunti sul posto, ma l’anziano è morto sul colpo. Raffiche e forte pioggia hanno colpito oggi molti comuni del Nord Barese, il Salento e altre località della Puglia, con danni ad alcune strutture e scuole chiuse in diversi comuni, a Taranto anche domani.
Proprio ad Adelfia (Ba), come si evince dalle foto, i danni sono stati pesanti e le luminarie della festa di San Trifone sono venute giù. E da Bari notizie di un albero caduto in Corso Mazzini, vetrine distrutte, e una mareggiata che ha provocato un preoccupante accumulo di plastica.
Stessa situazione grave in Basilicata, dove una tromba d'aria si è abbattuta sul Materano: danni specialmente nel Metapontino, a Policoro e nelle zone limitrofe.
(foto e video Luca Turi)
AEREI DIROTTATI DA BARI A BRINDISI - A causa del maltempo due voli in arrivo a Bari da Milano sono stati dirottati in mattinata sullo scalo di Brindisi: si tratta di un volo Ryanair partito da Malpensa, e di un collegamento Alitalia decollato da Linate.
Anche in provincia di Bari il maltempo sta provocando danni. Nella notte il vento forte ha fatto crollare ad Adelfia le luminarie montate in occasione della festa per il patrono del paese, San Trifone.
Numerose le chiamate ricevute dai vigili del fuoco per allagamenti di box e garage ad Altamura, e per alberi divelti a Santeramo in Colle. La pioggia ha creato disagi alla circolazione anche sull'autostrada, nel tratto tra Trani e Giovinazzo, e sulle strade statali 231 e 96.
TARANTO, ALBERO CADE VICINO A UNA SCUOLA - Pioggia forte e vento a Taranto stanno provocando danni e disagi. Al quartiere Paolo VI è caduta per strada un’antenna per la telefonia. Alberi sradicati in diverse zone della città, uno dei quali è caduto nei pressi dell’ingresso dell’istituto comprensivo Viola-Battisti in via Acton. Tutti gli istituti scolastici sono chiusi per ordinanza sindacale.
Precipitazioni abbondanti anche in provincia. I livelli degli argini e dei canali sono al momento sotto controllo.
Le amministrazioni raccomandano l’utilizzo dell’auto solo in caso di estrema necessità, e di non attraversare i sottopassaggi.
In alcuni comuni, tra cui Ginosa, sono già in funzione le idrovore per smaltire la grande quantità d’acqua che si è accumulata. Interventi di messa in sicurezza anche sulle strade provinciali.
DUE INCIDENTI A NORD DI BARI - Forti piogge stanno causando disagi nei comuni della fascia costiera a nord di Bari. Già ieri sera i sindaci di Barletta, Trani, Bisceglie e Margherita di Savoia hanno disposto la chiusura delle scuole.
Stamani si sono registrati allagamenti e incidenti stradali. A Barletta, sulla strada statale 16 bis nei pressi dello svincolo Patalini, un autoarticolato è finito contro il guardrail: nell’impatto la motrice del mezzo si è staccata.
A Molfetta, invece, un’auto si è ribaltata.
E un'impalcatura è caduta ad Acquaviva delle Fonti (Ba), in via Ciro Menotti (foto Luca Turi)
IN SALENTO ONDE ALTE 5 METRI - Piogge, venti di burrasca e onde alte anche cinque metri stanno investendo il Salento dalle prime ore del mattino, causando danni e disagi soprattutto sulla costa jonica, con pali della luce e alberi sradicati ovunque.
A Porto Cesareo, questa mattina, si è abbattuta una tromba d’aria e il mare in burrasca ha disancorato alcune barche tra cui due cabinati a vela che sono stati scaraventati sugli scogli. A Torre Lapillo un maneggio è stato distrutto. Interrotta a lungo la circolazione sulla litoranea da Santa Cesarea a Castro. A Spongano la furia del vento e la forza della pioggia hanno distrutto il palazzetto dello sport pronto per essere consegnato nei prossimi giorni. A Taurisano invece un grosso pino è caduto sulla cancellata di recinzione della scuola elementare, abbattendola. In quasi tutta la Provincia le scuole sono chiuse. A Lecce è stato interdetto anche l’accesso ai parchi. In Prefettura a Lecce è in corso una riunione del centro di coordinamento della Protezione civile.
ALLAGAMENTI NEL BRINDISINO - Forti raffiche di vento e piogge intense hanno interessato il Brindisino nella notte, in particolare nelle zone di Mesagne, Francavilla Fontana e Ostuni dove i vigili del fuoco sono intervenuti per rimuovere alberi caduti in strada. In alcune aree sono stati danneggiati interi uliveti. La pioggia ha provocato anche allagamenti non di grave entità.
A Brindisi sono stati chiusi anche cimiteri e parchi pubblici. Alcune udienze in Tribunale sono state rinviate. Le scuole sono rimaste chiuse in tutta la provincia. Oltre ai vigili del fuoco sono impegnati i volontari della protezione civile.
INTERROTTI COLLEGAMENTI CON LE TREMITI - Interrotti i collegamenti via mare tra il porto di Termoli e le Isole Tremiti (Foggia) a causa del maltempo. La motonave merci e passeggeri "Isola di Capraia» oggi non ha effettuato il viaggio verso le Diomedee rimanendo in porto dove sono stati rinforzati gli ormeggi. La Capitaneria ha emesso un avviso di burrasca, inviato a tutti gli operatori marittimi e portuali, valido fino alla serata che prevede mare mosso e vento di sud-est forza 8.
COLDIRETTI: STATO DI CALAMITA' IN ZONE COLPITE - Coldiretti Puglia «chiede di verificare le condizioni per lo stato di calamità nelle zone colpite dal maltempo che in Puglia ha danneggiato duramente i raccolti autunnali a macchia di leopardo e provocato frane e smottamenti». «Raffiche di vento fino ad oltre 100 chilometri orari - afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - stanno sferzando la Puglia distruggendo serre, tendoni, teli e strutture, abbattendo gli alberi e facendo cadere le olive».
«Nessuna provincia - aggiunge - si sta salvando dal clima impazzito, e la Puglia è passata da scenari primaverili a panorami da inverno pieno con fenomeni estremi. Gli agricoltori si sono ritrovati a vivere scene da film spaventose con cascate d’acqua e canali esondati, oltre a campi di ortaggi invernali come cavoli, cime di rape, finocchi, broccoli distrutti e uliveti spazzati dalla violenza del vento».
«Sono 230 - prosegue Muraglia - i comuni pugliesi a rischio frane e alluvioni, e a pagarne i costi, oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori». «Anche il consumo del suolo - conclude - è avvenuto per il 67,5% in contesti prevalentemente agricoli o naturali, depauperando pezzi di territorio e deturpando il paesaggio, oltre ad impoverire il tessuto imprenditoriale agricolo pugliese».
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