Milano protesta perché i viaggi dei loro clienti stranieri (ricchi) delle cliniche ed ospedali scommette sulle cure ai ricchi pazienti stranieri, sono bloccati (boicottati?) dai visti, rilasciati dai consolati italiani all'estero.
Lo denuncia Diana Bracco che guida il Cluster tecnologico nazionale scienze della vita (Alisei), con una lettera inviata ai ministri Lorenzin e Calenda.
“Presentato i siti Internet di Asso lombare! per sostenere il business chiave per la promozione, lo sviluppo e il finanziamento del sistema sanitario e www.healthlombardy.eu. Bracco ribadisce: “è di grande importanza incentivare l'attrazione dei pazienti stranieri anche non comunitari, con un sistema efficiente che possa accogliere le esigenze dei "clienti", desiderosi di un'attenzione quanto più tempestiva possibile”.
La Puglia tace anche se molte sue strutture sanitarie ed operatori sono a livello quanto meno europeo e attraggono già “clienti” stranieri (poveri, e questo ci fa onore, ma anche ricchi) .
Sarebbe opportuno inserirsi in questo filone e far sentire la nostra voce.