In Puglia e Basilicata
Una mela al giorno
12 Giugno 2022
Nicola Simonetti
Quasi sette italiani su dieci non lavano a dovere i propri denti dedicando loro meno dei canonici 2 minuti. Una ricerca di “Top Doctor” rileva che 4 su 10 usano lo spazzolino strofinando in orizzontale invece che verticale.
Secondo il sondaggio Global Healthy Thinking Report pubblicato da Sunstar, l’igiene orale quotidiana è vantata dal 33% degli italiani (come inglesi ed argentini); ultimi in classifica, gli indonesiani (45% non ci pensa) mentre la Cina è prima per la pulizia interdentale (21%), seconda l’Italia (20%).
L’alito cattivo - non sempre dipende dai denti – è confessato dal 15% degli italiani (10% degli inglesi). I peggiori sono i giapponesi (34%).
Dobbiamo avere sempre il coraggio di mostrare i nostri denti, ben curati, splendidi. Al tempo magico dei i Maya ( II millennio a.C.) e loro coevi e prossimi successori della società preispanica, “mostrare i denti sani nei quali (incisivi) erano incastonati gioielli a fini decorativi, era segno di prestigio, di supremazia, di alto grado politico o sacerdotale.. Famosa una cantante del tempo i cui i due incisivi mediali “bianchi come la neve” presentavano, incastonati, due brillanti”.
A noi, ora, l’orgoglio di sani e bei denti per “express ourselves with a beautiful smile and communicate happiness“ (esprimerci con un bel sorriso e comunicare felicità).
Ma dobbiamo prestar loro attenzione e lavarli almeno due volte al dì e ripeterlo specie dopo aver mangiato dolciumi o cioccolata.
Deporre sulle setole dello spazzolino (preventivamente bagnato sotto acqua corrente) il dentifricio (quanto un granello di riso o di un pisello secondo l’’Ass. italiana Dentisti) e quindi spazzolare per 2-3 minuti, non trascurando palato, lingua e mucose delle guance. Risciacquare la bocca.
Il movimento corretto dello spazzolino è il verticale (dalla gengiva al margine dentario, su e giù), senza pigiare troppo, con dolcezza, curando che siano interessati anche gli spazi di contatto tra un dente e l’altro. Velocità e forza sono contrari al ben pulire ed alla tutela del benessere di dente e gengiva.
La scelta tra spazzolino elettrico, sonico o manuale dipende dalla preferenza personale e dal consiglio del dentista di fiducia.
Del pari, per la scelta del dentifricio nell’obiettivo di pulire i denti, lottare contro la placca e rinfrescare l’alito o anche per sbiancare, opporsi alla sensibilità di denti, avere un aiuto in caso di parodontite o facile sanguinamento. Il dentista potrà suggerire al meglio.
Consigliato sottoporsi a controllo odontoiatrico (chi non ha problemi) una volta l’anno; gli altri, i fumatori, i diabetici o chi ha precedenti per malattie orali, ogni 6 mesi. I bambini vanno seguiti con frequenza adattata e con regolarità.
Il filo interdentale (non scegliere quello cerato; valutare quello in PTFE) va usato con regolarità. Se gli spazi interdentali sono larghi, alternativa sono gli scovolini.
Nei pazienti con presenza di tasche (parodontite) l’utilizzo dell’idropulsore che le pulisce è raccomandato.
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