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Sulle tracce romane del papa pugliese

 
Liborio Conca

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Sulle tracce romane del papa pugliese

Era figlio di Ferdinando, duca di Gravina, e qui nacque, il 2 febbraio 1650: fu pontefice col nome di Benedetto XIII

Mercoledì 11 Gennaio 2023, 11:36

Soltanto quattrocento metri separano due luoghi simbolo di Roma, Largo di Torre Argentina e piazza della Rotonda.

Nell’area archeologica al centro del primo sorgono i resti della Curia di Pompeo, dove si è consumato il più celebre assassinio politico della storia: qui, alle idi di marzo del 44 avanti Cristo, un gruppo di senatori pugnalò a morte il dittatore Giulio Cesare. Nella piazza, invece, ecco il Pantheon, con la cupola che lascia filtrare il cielo e la luce ma non la pioggia. Grossomodo a metà di questa passeggiata si allarga piazza della Minerva, caratteristica per un obelisco sorretto da un piccolo elefante, scultura disegnata da Bernini. Su un lato, la facciata della basilica di Santa Maria sopra Minerva si staglia nella sua severità geometrica: in questa chiesa, raro esempio di edificio con elementi gotici a Roma, risiede il monumento funebre di Benedetto XIII, papa dal 1724 al 1730.


Nato Pietro Francesco Orsini, quartultimo pontefice ad aver assunto il nome di Benedetto prima di Joseph Ratzinger, il papa scomparso da emerito alla fine del 2022, Benedetto XIII è stato l’ultimo pontefice originario del Sud Italia. Era figlio di Ferdinando, duca di Gravina, e qui nacque, il 2 febbraio 1650: una targa posta sul palazzo ducale lo ricorda ancora oggi, così come una statua in bronzo a ridosso della basilica cattedrale. Il futuro papa trascorse a Gravina infanzia e adolescenza, prima di rinunciare al ducato per essere ordinato sacerdote, poco più che ventenne. Divenne cardinale giovanissimo e partecipò a sei conclavi fino a essere eletto papa, succedendo a Innocenzo XIII. Secondo le fonti, Benedetto XIII mantenne da pontefice quei tratti «pastorali» che già avevano contraddistinto la sua azione da vescovo, rendendolo rispettato e popolare specialmente a Benevento; si tenne distante dalle tentazioni che avevano sedotto più di un predecessore, pur nel contesto di certo non immune alla corruzione della complessa curia romana.
Nonostante la durata relativamente breve, il pontificato di Benedetto XIII ha lasciato tracce vistose dentro gli spazi più suggestivi di Roma. Fu lui, durante il giubileo del 1725, a inaugurare quella che sarebbe diventata una delle icone per eccellenza della città, ovvero la scalinata di Trinità dei Monti, dopo anni di progetti accantonati e lavori a dir poco complessi. A Trastevere, nella parte del quartiere prossima al fiume, il papa pugliese ordinò la costruzione di un nuovo ospedale, dedicato alle patologie dermatologiche: il San Gallicano, istituto che fu inaugurato un anno dopo l’inizio dei lavori per diventare un’eccellenza nel proprio campo. L’edificio, presente ancora oggi nella zona diventata nel frattempo il cuore della movida notturna, ospita la Comunità di Sant’Egidio e l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà.
Passeggiando per Roma negli anni ho incontrato casualmente altre tracce di quel papa a cui è intitolata a Gravina una delle scuole che ho frequentato. Sull’Aventino, ad esempio, nel portico della basilica di Sant’Alessio, una statua innalzata nel 1752. E ancora a Santa Maria Maggiore, una delle cinque basiliche patriarcali di Roma, un busto in marmo nelle vicinanze del battistero ricorda il papa che avviò i lavori di sistemazione dell’edificio, soprattutto del tetto. L’opera è attribuita a Pietro Bracci, lo stesso scultore che realizzò il monumento funebre di Benedetto XIII a Santa Maria sopra Minerva e che nel 1762 completò, con un gruppo scultoreo che comprende il dio Oceano e due cavalli, un’altra opera romana piuttosto in voga: la Fontana di Trevi.

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Liborio Conca

Roma, Sud

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La Puglia è uno stato d'animo. La si ritrova ovunque anche nella Capitale: ed ecco che tra ulivi sempiterni e luoghi del cuore si possono scovare angoli pugliesi anche a Roma.

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