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Quell'irresistibile voglia di bilanci

 
Liborio Conca

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Quell'irresistibile voglia di bilanci

Ogni anno che finisce porta con sé un’irresistibile voglia di bilanci; cose fatte, da fare, lasciate in sospeso, belle, meno belle

Mercoledì 27 Dicembre 2023, 09:56

Ogni anno che finisce porta con sé un’irresistibile voglia di bilanci; cose fatte, da fare, lasciate in sospeso, belle, meno belle. E così a cavallo tra il 2023 e il 2024 – gli anni Venti che volgono verso il mezzo – questa rubrica propone un bilancio semiserio in forma alfabetica, in due parti, tra la Città eterna e la Puglia.
A come Alberi. Piantare nuovi alberi serve ma non basta; gli esperti di crisi climatica concordano su questo punto. Ma restano innegabili i benefici che portano le forestazioni, specialmente a livello urbano. Secondo gli ultimi dati dell’Istituto per la Bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibe), il rapporto corretto dovrebbe tendere a 50 metri quadri di spazi verdi per abitante. La città di Roma ha stanziato 12,9 milioni di euro per piantare nei prossimi mesi 302mila alberi e arbusti. In Puglia, mentre cresce il numero degli alberi in città (nei capoluoghi ne sono stati censiti circa 142mila), resta da fronteggiare la crisi da Xylella, che pure nel corso del 2023 ha rallentato la sua corsa.
B come Bari. Intesa come la squadra di calcio cittadina, la Bari. Difficile trovare nella storia biancorossa un anno così double face. Un grande campionato, quello trascorso, con i playoff per la promozione affrontati senza paura e le finali contro il Cagliari che hanno spezzato il sogno sul più bello. Da allora la squadra, peraltro completamente destrutturata, si è avvitata in una spirale che la vede in questo momento a metà classifica, distante dalla zona playoff. La speranza per il prossimo anno è di mettersi alle spalle definitivamente la delusione cocente per ritrovare l’entusiasmo che ha gonfiato per mesi gli spalti del san Nicola.
C come Cinecittà. La Hollywood sul Tevere is back. Non solo per l’egemonia romana/romanesca nell’immaginario cinematografico, dal C’è ancora domani di Paola Cortellesi fino alle trame più oscure in Adagio di Stefano Sollima. A essere tornata su livelli quasi anni Cinquanta è la produzione di film, come testimoniano i set a cielo aperto che affollano la città. L’Ufficio cinema di Roma ha censito oltre 200 richieste di riprese al mese: nel 2023 sono state autorizzate le riprese di 83 film, 66 serie televisive oltre a spot, documentari e programmi tv straniere. E una volta tanto la Capitale è finita sui giornali per la sua forza attrattiva, tanto che il magazine di Le Monde ha titolato in prima pagina Cinecittà, una rinascita italiana.
D come Decaro. Per l’amatissimo sindaco di Bari quello concluso è stato l’ultimo anno da primo cittadino, un decennio complessivo che ha visto la città mutare ancora pelle, superare la crisi pandemica, rafforzando l’immagine di una Puglia smart e innovativa, attrattiva per artisti, architetti, urbanisti. Ai suoi eredi il compito di non farlo rimpiangere.
E come Expo. La grande sconfitta della Città eterna, per certi versi annunciata. Del resto, bastava dare un’occhiata al budget del comitato promotore di Ryad rispetto a quello di Roma. Resta l’immagine malinconiche delle sole 17 preferenze raccolte, rispetto alle 119 della capitale saudita.
F come Fabbrica. Quella per eccellenza di tutto il Meridione è a Taranto e da anni rappresenta una questione intricata e irrisolta. Mi piace ricordare per il 2023 l’uscita di un film bello e importante, Palazzina Laf, diretto e interpretato da Michele Riondino, ispirato dal saggio di Alessandro Leogrande Fumo sulla città.
G come Gualtieri. Tanto amato Decaro, quanto anonimo il sindaco di Roma. La missione di guidare una città sterminata da quattro milioni di abitanti malcontati – a cui sommare l’enorme afflusso di turisti, e il patrimonio storico, e quant’altro – è considerata ormai impossibile. Lui, Gualtieri, come si dice in città, ce sta a provà. I tantissimi cantieri per il Giubileo, il termovalizzatore e lo stadio della Roma sono le sfide da cui passa un giudizio al momento sospeso.

(fine prima parte)

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Liborio Conca

Roma, Sud

Biografia:

La Puglia è uno stato d'animo. La si ritrova ovunque anche nella Capitale: ed ecco che tra ulivi sempiterni e luoghi del cuore si possono scovare angoli pugliesi anche a Roma.

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