Buongiorno! Che meraviglia. siamo nel mese di marzo. Oramai, nonostante qualche serata di freddo, è una certezza che cominci la primavera. Prima, vero? La primavera era più vera.
Oggi, volendo si può avere anche a dicembre con quella artificiale. Comunque per la primavera vera, a marzo si cominciano a vedere gli alberi fioriti e nei campi incolti, un’infinità di fiori di tutti.
Cosa sono i fiori di tutti? Beh, sono fiori che si possono raccogliere senza che qualcuno te li faccia pagare, e quindi sono di tutti.
A questo punto mi vengono in mente anche i gerani che non si vendono, bensì si rubano. Si, si rubano dai vasi del vicino o del lontano per piantarli nel vaso sul balcone di casa propria.
Marzo è bello, però pure pazzo!
Adesso che ci penso, anche il mare è di tutti. Certo, il mare è di tutti nel senso che se uno vuol riempire un secchio d’acqua e portarlo a casa, può farlo, basta chiedere il permesso allo stabilimento balneare vicino.
Se il permesso ti viene negato, vuol dire che te la vedi tu e il mese di marzo! Capita l’antifona?
Oddio, forse qualcuno non sarà d’accordo soprattutto i cosiddetti «radical chic».
Questi, infatti, se non scelgono il mare a pagamento non sono contenti. Oddio, non sono razzista, anche i radical chic sono esseri umani e quindi ci dobbiamo rassegnare e per chi non lo è… ci fa!!!
Capita l’antifona?
I «radical» hanno un linguaggio tutto loro che vorrebbe essere italiano, ma la dizione esasperata li fa perdere per strada, Non ne parliamo poi se il radical crede di essere signorile. Sbaglia.
Oddio, non è difficile. Basta sbagliare!
L’altra sera mi sono ritrovato per colpa di conoscenti ad una festa in casa di uno di loro. Ad un certo punto della serata, vedendo alcuni loro atteggiamenti, sono andato in bagno a vomitare.
Quando sono tornato, erano andati tutti sul terrazzo a decidere per questa estate prossima se partire per Dubai, Rosa Marina oppure Sintzantuk.
Mi sono affacciato al salone e ho visto che su un divano c’era il padrone di casa che faceva il movimento ad una giovane bella. Volete sentire il dialogo?
«Cara hai visto? Gli amici si sono dati al tacco!».
«Sì ho visto, era un numero spaurito di persone».
«Vuoi una birra?»
«Non vado molto dietro alla birra»
«Ma dai, la birra fa fare il latte?»
«Ok… allora dammi un “boco di latte».
E qui, lui si è alzato, è andato in frigo ed è tornato con una scatola di latte e l’ha offerto!
Lei, accorgendosi che la scatola era leggermente bucata, si è espressa così:
- «Ehi… ma questo scatolo di latte corre!»
- «Ok scusa, allora vuoi due lenticchie e riso freddo di mezzogiorno… Non le ho toccate proprio».
- «Ok, le hai fatte tu?»
- «Si, sai, io mi cucino da solo!»
- «Sei sposato?»
- «Si, però il mio è un matrimonio intelligente!»
- «Wowwww!»
A questo punto, lui ha cominciato ad incalzare e corteggiarla.
«Cara, lo sai che se fosse per me, già ti farei un servizio di tavola?»
«Sì, io dalla faccia me ne sono andata?»
«E allora vogliamo emancipare?»
«Senti, però adesso mi sento un poco uccisa, facciamo un’altra volta?»
«Beh, adesso che dobbiamo aspettare le calecchie greche?»
«Ti prego, aspettiamo. Adesso che facciamo? Che per una carta di pepe, dobbiamo rompere il priso? Dai trottolino amoroso».
«Vattene sei un carico a cacchiere! Adesso sta venendo pure mio marito».
«Che macchina tiene?»
«La smart!»
«La smart? E che dobbiamo fare il brodo? Io tengo la Porsche! Va bene?»
«Ok va bene!»
Sono tornato in bagno e ho ripreso a vomitare. Capita l’antifona?

Buongiorno! Che meraviglia. siamo nel mese di marzo. Oramai, nonostante qualche serata di freddo, è una certezza che cominci la primavera. Prima, vero? La primavera era più vera
Lunedì 10 Marzo 2025, 09:54
Biografia:
Che ci fa Gianni Ciardo sulle pagine Gazzetta? È presto detto. Il noto comico di Bari ogni lunedì scrive sul nostro quotidiano i suoi pensieri in libertà. Ecco a voi le «Ciarderie» commenti semi seri su attualità, cultura e dintorni con la solita verve che contraddistingue l'attore che della baresità è il porta bandiera.
Gianni Ciardo
Calendario dei post