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Se i presentimenti alla fine ci salvano

 
Gianni Ciardo

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Gianni Ciardo

Se i presentimenti alla fine ci salvano

Dalla nascita di Adamo, grazie ad un po’ di fango, alla vita successiva dei cretini di ogni era. Ma esiste la fortuna

Lunedì 21 Ottobre 2024, 08:39

Viva la felicità! Molti non sanno nemmeno che cosa sia; moltissimi invece credono di saperlo… capisc a me!
Per sapere davvero che cosa sia la felicità, basterebbe soltanto un esame di coscienza vero, sincero, ma soprattutto onesto.
Mamma mia che filosofia!
Per esempio, qualcuno potrebbe pensare che vincere al Superenalotto novanta milioni di euro (chiedo scusa se l’ho scritto a lettere, ma a numeri non lo so fare), potrebbe essere felicità. Illusione.
Se li dovesse vincere un imbecille, costui rimarrebbe tale.
È probabile che farebbe spese futili, come un’automobile nuova, i regali alla moglie, il prato inglese sul balcone, una tigre di porcellana ad altezza uomo nel tinello, tatuaggi a pioggia dappertutto e per finire una candidatura a presidente di circoscrizione con cene a base di cotto e crudo
Il sottoscritto se vincesse, come prima cosa, pagherebbe gli arretrati di condominio e poi ci penserebbe su.
Ecco io, invece, al posto del sottoscritto, strapperei il biglietto vincente! Molti mi prenderebbero per pazzo, perché un’occasione del genere non si lascia scappare via. Qualche stupido mio e vostro conoscente direbbe «lo potevi dare a me!», toccando così la massima espressione della banalità di cui è capace il prossimo che ci circonda.
Io, sempre al posto del sottoscritto, strappando il biglietto, preserverei i miei cinque figli dal non litigare per ingordigia, lasciandoli vivere in pace, senza la vile materia del soldo.
Così la penso, anche perché, tenendomi i soldi della vincita e morendo un giorno, che senso avrebbe se mi portassi in tasca una carta di credito. La vita è già ricca di suo, questo penso.
La vita è la cosa più preziosa che ci sia. Tenetevela stretta. Proteggetela.
E soprattutto abbiate cura dei presentimenti. Spesso ci aiutano proprio a proteggere la vita.
Mi viene in mente un episodio.
Una volta mio zio doveva andare a Torino da Palermo ed ebbe il presentimento che l’aereo che avrebbe dovuto prendere, si sarebbe guastato; decise quindi di prendere il treno e pensate un po’: l’aereo precipitò sul treno!
Insomma, la vita è meglio di niente. E non c’è differenza fra essere nato uomo o donna, l’importante è essere nato.
Dio prese del fango, ci sputò su e nacque Adamo che asciugandosi il viso disse: «Cominciamo bene!».
Dopo Adamo i cretini sono stati in maggioranza.
Eva invece si può dire che è stata la mamma di tutti noi.
Non stimo molto quelli che la insultano dicendo «puttana Eva!», non si dice così alla persona!!
Di mamma ce n’è una sola; pensa un po’ se fossero tre o quattro!
E allora viva i presentimenti!

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Gianni Ciardo

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Biografia:

Che ci fa Gianni Ciardo sulle pagine Gazzetta? È presto detto. Il noto comico di Bari ogni lunedì scrive sul nostro quotidiano i suoi pensieri in libertà. Ecco a voi le «Ciarderie» commenti semi seri su attualità, cultura e dintorni con la solita verve che contraddistingue l'attore che della baresità è il porta bandiera.

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