Sarà stato amore a prima vista, magari scoppiato in quell'occasione (la cugina dell’attore acquistò assieme al marito un altro palazzo nobiliare in pieno centro cittadino, e la proprietà orginaria era, per una buffa coincidenza, della stessa famiglia Papaleo) anche se allora non fu confermato, per ragioni di privacy, che l’attore avesse partecipato alle nozze.
Sono abbastanza frequenti le sortite di Bova nel Salento: lo ricordiamo nel 2006 durante le riprese della fiction «Nassiriya» e quest’anno, amatissimo durante il Festival del Cinema Europeo di Lecce. Comunque sia rimane immersa nel mistero la ragione che ha spinto l’attore a comprare casa a Bagnolo.
Palazzo Papaleo è un antico edificio nobiliare, costruito in pietra leccese, risalente con tutta probabilità al XIX secolo, e ricco di elementi neogotici e neoclassici, con un torrione laterale a pianta ottagonale, finestre bifore d’influenza arabesca e una balaustra puntuta. Sembra che l’attore stia facendo apportare qualche modifica, ma semplicemente per rendere il palazzo maggiormente abitabile (dato che l’edificio costituisce una grossa fetta del patrimonio architettonico locale e quindi non possono essere apportate modifiche che ne varino l’aspetto). La stanza da bagno, della grandezza di cinque metri per cinque, ospiterà un mosaico formato da tanti tasselli nelle mille sfumature dell’azzurro e del turchese che ricorda l’intensità e la frescura del mare, non molto distante da Bagnolo. Le onde dei laghi Alimini o di Otranto, infatti, sono a pochi chilometri, ed il paesiono sta diventando, negli ultimi anni, uno di quei paradisi dell’entroterra salentino, che viene scelto sempre più come dimora estiva per la qualità della vita, la serenità dei luoghi e la vicinanza con più blasonate località di villeggiatura.
Ma è il Salento che in generale «tira» molto. I precedenti sono più che vip, dall’attrice Premio Oscar Helen Mirren, con masseria Tiggiano, alla conduttrice televisiva Serena Dandini, con casa a Marittima. Azzardiamo l’ipotesi che Raoul Bova, di origini meridionali, non sia certo andato alla scoperta di un luogo diverso, «esotico», ma di un luogo quieto, che magari lo ospiterà nei rari momenti concessi dalla sua attività frenetica, di attore e di uomo impegnato nel sociale.
di ANGELA LEUCCI