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Il 6 marzo del 1933 Hitler vince le elezioni, Canosa progetta il ponte

 
Annabella De Robertis

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Annabella De Robertis

Il 6 marzo 1922 «Il Corriere delle Puglie», antenato de «La Gazzetta del Mezzogiorno», non va in stampa, come ogni lunedì. Scopriamo, così, quel che accadde oggi, nel 1933

Domenica 06 Marzo 2022, 15:55

Il 6 marzo 1922 «Il Corriere delle Puglie», antenato de «La Gazzetta del Mezzogiorno», non va in stampa, come ogni lunedì. Scopriamo, così, quel che accadde oggi, nel 1933.

Grande vittoria dei nazional-socialisti nelle elezioni al Reichstag
Di storica importanza è la notizia che oggi «La Gazzetta del Mezzogiorno» riporta in prima pagina: la vittoria schiacciante dei nazional-socialisti alle elezioni svoltesi in Germania. Hitler, cancelliere del Reich, è stato confermato con circa il 44% delle preferenze: «Il numero dei voti ottenuto dai nazional socialisti è raddoppiato nell’alta e bassa Baviera e nel Wurtemberg in confronto alle elezioni del novembre 1932».
Come si era giunti a questo? In seguito alla sconfitta nella Grande guerra, in Germania si erano progressivamente affermati i partiti nazionalisti e di ultradestra. La sera dell’8 novembre 1923 Adolf Hitler, leader di una formazione politica nata tre anni prima, convinto di poter sfruttare il diffuso malcontento, mise in atto un colpo di stato in Baviera. Fallita l’operazione, fu arrestato e condannato a cinque anni di carcere per alto tradimento: scontò solo nove mesi, durante i quali scrive il suo manifesto politico, il Mein Kampf. Dieci anni dopo riuscì a farsi nominare Cancelliere del Reich e diede inizio alla repressione delle opposizioni, riuscendo ad attribuire ai comunisti la responsabilità dell’incendio del Reichstag del 27 febbraio 1933.
Il grande successo elettorale – di cui anche la «Gazzetta», così come le testate di tutto il mondo, dà notizia – porterà il führer a sospendere ogni garanzia democratica e a instaurare un regime totalitario.
La storia del Novecento non sarà più la stessa a partire da quel 6 marzo 1933.

Progetto per un ponte sull’Ofanto presso Canosa
Sulla «Gazzetta» è presentato il progetto di un ponte in cemento armato ad otto campate da costruirsi a Canosa, sul fiume Ofanto. Esso dovrebbe sorgere a circa 300 m dal ponte romano, che nel marzo 1933 è ancora carrabile e teatro di continui disordini e incidenti a causa del «tumultuoso traffico stradale». La nuova infrastruttura potrà finalmente migliorare le comunicazioni tra la provincia barese e la Capitanata, ma soprattutto consentirà di preservare il ponte a cinque archi, di età traianea, adesso dichiarato monumento nazionale: «La rivalutazione e la conservazione del nostro ricco patrimonio archeologico è tra i maggiori obiettivi del governo fascista», leggiamo sul «Corriere». Il recupero del mito della Roma antica e imperiale, lo sappiamo, è funzionale al rafforzamento della dittatura di Mussolini.

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