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La Macchina del Tempo: Carnevale, concerti e...crisi ecco l’Italia di cento anni fa

La Macchina del Tempo: Carnevale, concerti e...crisi ecco l’Italia di cento anni fa

 
Annabella De Robertis

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Annabella De Robertis

Il 19 febbraio 1922 a entrare nelle case dei pugliesi non è ancora «La Gazzetta del Mezzogiorno», ma uno dei suoi due antenati: «Il Corriere delle Puglie»

Sabato 19 Febbraio 2022, 08:00

BARI - Il 19 febbraio 1922 a entrare nelle case dei pugliesi non è ancora «La Gazzetta del Mezzogiorno», ma uno dei suoi due antenati: «Il Corriere delle Puglie». Fondato nel 1887 da Martino Cassano, suo primo direttore, il quotidiano è nei primi mesi del ‘22 diretto da Leonardo Azzarita, ma attraversa una travagliata crisi che lo porterà, nel giro di un anno, a chiudere i battenti. La sua redazione verrà così immediatamente assorbita da un nuovo giornale, «La Gazzetta di Puglia», fortemente voluto dal giornalista Raffaele Gorjux, già condirettore di Cassano nella prima testata. Solo nel 1928 il quotidiano assume definitivamente il nome «La Gazzetta del Mezzogiorno» con cui anche oggi, con più entusiasmo che mai, i baresi, i pugliesi e i lucani sono fieri di chiamare il proprio giornale.

Le nuove dimissioni del Gabinetto Bonomi e le prime consultazioni per la crisi - Così, cento anni fa, titola in prima pagina «Il Corriere delle Puglie»: il 18 febbraio 1922 il presidente del Consiglio Ivanoe Bonomi, ex socialista, ha annunciato l’intenzione di rassegnare, per la seconda e ultima volta, le dimissioni al re Vittorio Emanuele III. La caduta del governo Bonomi, in carica dal luglio dell’anno precedente, è dovuta al fallimento della complessa politica di «pacificazione» tra forze socialiste e fascisti, appena entrati in Parlamento.

Stelle filanti - Al Carnevale è dedicata in terza pagina la rubrica domenicale «Feminilità»: solo poche stelle filanti appese ai balconi – si fa notare con amarezza – ricordano, però, l’antica ricorrenza. La guerra è finita da poco più di tre anni, aspri e sanguinosi sono gli scontri, anche in Puglia, tra le forze politiche in campo: le spensierate feste carnevalesche, tradizione giunta a noi – si legge – non per ardore mitologico, ma piuttosto per piacevole consuetudine, per pazzesca mania di divertirsi, sono ormai un vago ricordo: i complessi problemi del dopoguerra sono gravi e melanconici ma vi è chi, almeno per un momento, desidera dimenticare le malinconie.

Primo concerto orchestrale al Petruzzelli - Alcune indiscrezioni giunte all’orecchio della firma della Gazzetta “Walter” rivelano l’organizzazione del primo concerto orchestrale nel grande Politeama barese: nonostante gravi preoccupazioni alcuni eletti «Amici della Musica» pensano a riconfortarci nel gusto classico e nello spirito stanco, migliorando l’anima del popolo. Si sente forte, dunque, il desiderio di svago: il programma del primo concerto dell’anno 1922, diretto dal Maestro Edoardo Vitale, prevede l’esecuzione di brani di Wagner, Verdi e del pugliese Van Westerhout.

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