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«Unlockdown», la convivenza forzata di 5 adolescenti nella serie diretta dal pugliese Gianluca Leuzzi

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

In onda in anteprima il 2 aprile su DeaKids (canale 601 di Sky) e dal 16 ogni venerdì alle 19.05

Venerdì 02 Aprile 2021, 08:22

Cosa succede se cinque adolescenti che si conoscono appena vengono «chiusi» in una casa per trascorrere insieme il lockdown? È quello che racconta Unlockdown, la nuova serie di DeaKids (canale 601 di Sky) che parte in anteprima il 2 aprile con i primi due episodi, per poi prendere il via dal 16 ogni venerdì, alle 19.05. Nel cast i giovani Riccardo Antonaci, Emma Dalla, Sebastiano Fighera, Federica Lucaferri, Alessandro Notari e Margherita Rebeggiani, con l’amichevole partecipazione di Fabio Volo, Chiara Iezzi, e del pugliese Barty Colucci nei panni di uno strampalato giornalista. La regia è firmata da Gianluca Leuzzi, di Ceglie Messapica, già regista del film dei “Me contro te”, campione di incassi (a breve uscirà anche il secondo). Lo intercettiamo proprio mentre è di ritorno dal set blindato di Milano nella sua Puglia, dove è tornato a fare base dopo il primo lockdown trascorso totalmente da solo nel capoluogo lombardo.

«Il progetto – racconta - tratta un argomento delicato come quello del lockdown in toni più leggeri e ironici possibili, per descrivere un momento triste in una dimensione più allegra. Abbiamo immaginato cosa succederebbe se in un mondo ipotetico i genitori decidessero di lasciare i figli adolescenti tutti insieme in una casa. E allora via a primi amori, cotte adolescenziali, gestione dell'abitazione stessa, didattica a distanza... I ragazzi entreranno in questa casa in un modo e ne usciranno completamente trasformati».

Nella serie infatti, durante la convivenza forzata, i giovanissimi bloccati in casa avranno anche la possibilità di guardarsi dentro e scavare a fondo dentro di loro e nella propria personalità, confrontandosi su identità di genere, ansia, isolamento virtuale, bisogno di inclusione e paura di tornare alla normalità dopo il lockdown. «Per i giovani attori è stata una manna del cielo ritrovarsi su questo set, dopo mesi chiusi in casa - continua Leuzzi - abbiamo evitato il più possibile contatti con l'esterno, sono stati insieme in sicurezza, giocando e divertendosi in un clima spensierato. E oltre a ritenerci fortunati per il solo fatto di poter lavorare, io mi sono sentito molto arricchito, non credevo stesse crescendo una generazione del genere. Hanno talenti incredibili, ballano, recitano, suonano strumenti, tutto al massimo della passione e delle loro potenzialità. Ho avuto uno sguardo privilegiato sul futuro».

La serie è una produzione KidsMe, la Children Content Factory del Gruppo nata nel 2020 che produce sia per i canali DeAKids e DeAJunior, che per broadcaster e piattaforme esterne. Il format originale è di KidsMe, la serie è ideata e curata da Alba Chiara Rondelli, Chief of Originals Officer per KidsMe.

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