Si apre il 12 dicembre negli spazi di Palazzo Planelli a Bitonto la mostra FRATM!, frutto della residenza artistica di Savino Carbone e Ottavia Farchi, vincitori del bando “Residenze Artistiche di Arte Contemporanea in Puglia – 2025”, promosso dalla Regione Puglia – Politiche Giovanili e dal Consorzio Puglia Culture con la collaborazione di ARTI.
Tra la fine di settembre e novembre, gli artisti hanno vissuto a contatto con gli spazi e le energie del Nodo Galattica di Bitonto, presso le Officine Culturali, trasformando la città in un laboratorio vivo di osservazione, dialogo e creazione condivisa. L’obiettivo di FRATM! è raccontare la vita dei giovani tra la Generazione Z e Alpha, restituendo complessità e delicatezza a un immaginario spesso ignorato o stereotipato. Attraverso fotografie su pellicola e materiali audiovisivi raccolti nei luoghi della quotidianità, Carbone e Farchi hanno costruito un racconto corale che attraversa periferie e centro, esplorando fraternità, vulnerabilità e desiderio, e trasformando Bitonto in una mappa affettiva della città.
Cuore della residenza è stato un percorso laboratoriale in collaborazione con la Cooperativa OPS – Cittadella del Bambino, con ventiquattro incontri che hanno coinvolto circa dodici ragazze e ragazzi provenienti da contesti socialmente difficili. Ogni incontro ha offerto l’opportunità di osservare la città da un punto di vista nuovo, sperimentare linguaggi creativi e immaginare sé stessi al di fuori delle narrazioni stereotipate. Come sottolinea Savino Carbone: «Abbiamo un credito verso i più giovani, troppo spesso costretti a subire una narrazione che li vuole ‘difficili’, che li colpevolizza e li riduce a categorie stereotipate. FRATM! non è un’agiografia delle periferie né un reportage d’emergenza, ma un ascolto franco di una generazione che chiede soltanto di essere vista per quello che è e di poter accedere alle stesse possibilità di chi, dal centro, sente di avere già il futuro in tasca».
Savino Carbone, fotografo e filmmaker, lavora sulle relazioni tra memoria, spazio urbano e trasformazioni sociali, con progetti internazionali e numerosi riconoscimenti, mentre Ottavia Farchi, filmmaker e sceneggiatrice, sviluppa cortometraggi e lungometraggi premiati, con focus su storie personali e contesti sociali.
Anche la visione di Asteria Space, rappresentata da Alessandra Savino, ha giocato un ruolo chiave nel progetto, sottolineando l’importanza dell’arte come strumento di prossimità e crescita collettiva: «Vedere questi ragazzi e ragazze riconoscersi nelle immagini e negli sguardi raccolti durante la residenza ci ricorda perché è urgente investire in percorsi di lunga durata, capaci di intrecciare creatività, inclusione e responsabilità».
La mostra sarà inaugurata il 12 dicembre alle 19 con la partecipazione degli artisti, di Liliana Tangorra (Storica dell’Arte, Nodo Galattica), Christian Farella (Assessore del Comune di Bitonto) e Michela Frontino (docente Accademia delle Belle Arti di Bari), moderati da Alessandra Savino.
L’esposizione sarà visitabile ad ingresso libero dal 13 al 21 dicembre, dalle 18 alle 20, offrendo al pubblico un attraversamento sensibile delle storie e delle relazioni nate durante la residenza. Una vera occasione per guardare Bitonto da un’altra prospettiva, accogliendo la complessità e la vitalità delle sue giovani generazioni.
