BARI - Torna con un nuovo singolo la musica del compositore modugnese Gennaro Caruso, da anni ormai autore di diverse colonne sonore nel panorama nazionale.
«Come gli uragani», è questo il titolo del brano in uscita a breve, con un videoclip le cui riprese sono state ultimate nei giorni scorsi nella splendida cornice di Palazzo Pesce a Mola di Bari «cui - sottolinea Caruso - va un ringraziamento particolare».
Il brano ha un significato profondo perché punta a sfatare i pregiudizi stereotipati nei confronti della diversa abilità e di ogni forma di diversità discriminata. «Un messaggio d’amore che apre al tempo stesso a un momento di riflessione - spiega Caruso -. La disabilità è solo negli occhi di chi la guarda, non di chi la vive. I limiti - prosegue il compositore - non sono una prerogativa della diversa abilità, ma muri che alziamo noi stessi, che non ci permettono di guardare oltre, privandoci della possibilità di vedere tanta bellezza».
Il testo è stato scritto dal cantautore italo-brasiliano Anderson Mele che ha curato la musica assieme a Caruso e dalla cantante biscegliese Gabriella Aruanno, nota per aver partecipato al programma «Io Canto», condotto da Gerry Scotti sulle reti Mediaset oltre a programmi Rai, e per avere collaborato e duettato con cantautori del calibro di Elisa, Silvia Mezzanotte, Renato Zero, Marcello Cirillo e Annalisa Minetti.
Le voci di Mele e Aruanno interpretano il brano, insieme a quella di Gianluca Cafagna che apre la canzone. «Come gli uragani» è un vero e proprio contenitore di stili e sonorità provenienti da diverse parti del mondo, ormai consuetudine del processo compositivo di Gennaro Caruso. Una vera e propria contaminazione di suoni, voci diverse, cori che da Occidente a Oriente lanciano messaggi di amore ed uguaglianza in diverse lingue, a rappresentazione del tema stesso della diversità.
Ma non è tutto. La sorpresa più grande è regalata dalla presenza nel video del «Coro delle Manos Blancas» di Bari, «vero valore aggiunto», come sottolinea il musicista quarantunenne.