Dal 23 maggio è disponibile su tutte le piattaforme digitali Resisteremo, l’album d’esordio della band lucana La Città Brucia, pubblicato da La Stanza Nascosta Records. Anticipato dal singolo Qualcosa di semplice, il disco si è subito fatto notare per la sua carica espressiva, la densità tematica e un sound essenziale e viscerale, capace di fondere l’anima cruda del rock alternativo con una sorprendente profondità emotiva.
Composto da dieci tracce, Resisteremo si presenta come un concept album che mette in scena una sorta di “giornale sonoro”, un racconto in musica degli inferni quotidiani della modernità. Le canzoni scorrono come articoli simbolici, cronache esistenziali che affrontano temi sociali, intimi e politici, sempre con uno sguardo lucido e mai rassegnato. “Abbiamo voluto realizzare un album intenso e profondamente attuale”, ha raccontato la band. “Un lavoro nato dall’urgenza di raccontare la società di oggi, con tutte le sue contraddizioni e fragilità.”
Registrato e masterizzato in Sardegna da Salvatore Papotto negli spazi de La Stanza Nascosta Records e mixato da Antonio Pennetta agli Eclissi Studios, Resisteremo unisce la spontaneità delle prove in sala all’attenzione per i dettagli, mantenendo intatta l’immediatezza tipica delle garage band. Il risultato è un sound ruvido ma preciso, che alterna grunge, hard rock anni ’90, indie, progressive, e spunti pop punk, senza mai perdere coerenza.
Tra i temi principali del disco: la disinformazione, l’alienazione, la banalizzazione dei problemi reali, ma anche la depressione, lo smarrimento e la ricerca di autenticità. La fragilità viene mostrata senza filtri, come parte essenziale dell’essere umani. Ma accanto al dolore, c’è anche una forza silenziosa: ogni brano è un atto di resistenza, un tentativo di rimettere insieme i pezzi.
La struttura dell’album segue un percorso chiaro: si apre con Per un futuro migliore e si chiude con la title track Resisteremo, in un arco narrativo che guida l’ascoltatore dal disorientamento alla presa di coscienza. Il messaggio finale è chiaro: per costruire un futuro più umano, bisogna scegliere ogni giorno di non arrendersi.
Anche la produzione sonora riflette questa filosofia: batterie naturali e potenti, bassi corposi e stratificati, chitarre lavorate su pochi preset mirati, e voci lasciate il più possibile grezze, con un editing minimo. Gli elementi elettronici sono usati con discrezione, per arricchire senza snaturare.
Il disco è pensato per il live: niente sequenze pre-registrate, solo strumenti, sudore e suono vero. Un approccio che mette al centro l’autenticità e restituisce in concerto la stessa intensità della versione in studio.
Nata nel 2020, La Città Brucia è una band lucana composta da Giacomo Cantisani (voce), Antonio Pennetta (chitarra e cori), Francesco Spaltro (basso) e Giuseppe Cupparo (batteria). Dopo l’EP E se tutto fosse uno sbaglio (2023) e alcuni singoli autoprodotti, il gruppo ha trovato la sua identità in un alt-rock cantato in italiano, potente e diretto, ma capace di accogliere sfumature intime e poetiche. Con Resisteremo, la band firma un esordio maturo e coraggioso, che si distingue per sincerità, energia e visione. Un invito a guardare in faccia il presente, attraversarlo senza scorciatoie e, soprattutto, resistere.