Tra la notte di san Silvestro e la giornata di ieri, secondo una prima stima dell’Amiu (azienda per l'igiene urbana), a Taranto sono stati incendiati 75 cassonetti, con un danno stimato di 20mila euro. I cassonetti sono stati già sostituiti, ma rappresentano un costo non preventivato per l'azienda partecipata del Comune di Taranto. L’Amiu ha svolto un servizio straordinario di pulizia durante la notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio.
«Gli appelli alla civiltà - è detto in una nota - e gli specifici provvedimenti amministrativi varati dal Comune di Taranto hanno avuto il merito di ridurre l’incidenza degli episodi che, purtroppo, negli anni scorsi avevano ridotto alcune zone della città a luoghi privi anche del minimo decoro». Tuttavia alcune strade sono state invase da ogni genere di rifiuto lanciato dai balconi. Per ristabilire un minimo di decoro l’Amiu ha impiegato circa 110 dipendenti, tra autisti, operatori e coordinatori, che utilizzando 10 compattatori, un mini-compattatore, cinque spazzatrici, una pala meccanica, un mezzo 'ragnò, uno scarrabile con cassone e due camion per il trasporto dei cassonetti hanno rimosso i rifiuti abbandonati per strada, o fuoriusciti dai contenitori danneggiati dalle esplosioni.
Taranto, strage dei cassonetti

Martedì 03 Gennaio 2017, 21:48