Sabato 06 Settembre 2025 | 02:35

Palagiano, 32enne prende a pugni un soccorritore: autista ambulanza costretto a fuggire nelle campagne. Aggressore in carcere per lesioni aggravate

 
Redazione online

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San Nicandro Garganico, nell'ambulanza manca l'infermiere: la denuncia dell'autista

La vittima ha subito un trauma cranico e lesioni al naso. Il 32enne poi è salito sul mezzo e si sarebbe scagliato contro l’attrezzatura medica, mettendola fuori servizio

Domenica 29 Giugno 2025, 22:25

01 Luglio 2025, 12:00

Ennesima aggressione ai danni del personale del 118 nel Tarantino: il grave episodio si è verificato a Palagiano a meno di 48 ore da un altro fatto di cronaca avvenuto a Paolo VI, dove una donna aveva chiesto l’intervento degli operatori sanitari per il figlio 32enne. Come riportato dalla Asl, l’uomo era stato soccorso da un’unità di Mottola nella sua abitazione. Il suo stato di alterazione avrebbe reso necessario l’intervento di un altro equipaggio – successivamente arrivato da Castellaneta – con a bordo un infermiere. Nel frattempo il 32enne aveva assunto un atteggiamento ancora più aggressivo, motivo per cui gli operatori hanno ritenuto doveroso allertare i carabinieri. Ed è in quel momento che l’uomo ha avuto uno scatto d’ira e si è scagliato contro l’autista dell’ambulanza: prima colpendolo con dei pugni al volto, tanto da provocare un trauma cranico e lesioni al naso e poi sferrando pugni anche il torace. L’autista ferito è corso via dall’appartamento, temendo conseguenze peggiori ed è fuggito nelle campagne mentre la soccorritrice ha cercato riparo nell’ambulanza.

La furia dell’uomo, però, non si sarebbe arrestata perché – come riportato nella nota stampa della Asl – l’uomo è salito sul mezzo e si sarebbe scagliato contro l’attrezzatura medica, mettendola fuori servizio.  Appresa la notizia il Direttore del dipartimento Set 118 e presidente nazionale 118 Mario Balzanelli, ha informato il Commissario straordinario della Asl di Taranto, Vito Gregorio Colacicco: domattina verrà indetta l’Unità di Crisi Aziendale «per porre in essere misure urgenti di tutela degli operatori tutti del 118, medici, infermieri, autisti-soccorritori, a partire dall’acquisto delle body-cam».

L'aggressore è stato condotto in carcere con l'accusa di lesioni aggravate.

LE PAROLE DELLA VITTIMA

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