Saldi di fine stagione al via tra meno di una settimana. Anche a Taranto e provincia le svendite partiranno ufficialmente sabato 5 luglio e proseguiranno al 2 settembre. Tante le aspettative dei commercianti che, quest’anno più che mai, hanno potuto contare sulle elevate temperature di giugno nel periodo presaldi, che oramai è brevissimo quando si tratta dell’estate. Tanti anche gli escamotage ai quali inevitabilmente in molti hanno fatto ricorso per cercare di fronteggiare la crisi del commercio e, soprattutto, sopravvivere alla spietata concorrenza del commercio on line. Vendite promozionali, offerte, coupon di sconti per i titolari di fidelity card, e persino buoni di 5 euro per ogni 15 di spesa, sono stati i “salvavita” in questa fase. Adesso però, le vendite promozionali sono vietate per legge. Sulla carta, e in teoria, dal 20 giugno ogni tipo di promozione dovrebbe essere bloccata, proprio per creare il giusto movimento nel periodo delle svendite. Sulla carta però. Nei fatti sono già partiti i famigerati “saldi privati”, che permettono l’acquisto di capi selezionati con sconti fino al -50 per cento. Pubblicizzati solo all’interno delle attività commerciali che li praticano, comunicati con un sms sul cellulare, questi sconti in alcuni casi riguardano anche tutta la collezione, come si legge in più di qualche messaggio tra quelli datati dal 17 al 19 giugno, quando ancora non era scattato il veto, così come tra quelli che sono partiti tra martedì 24 e mercoledì 25 giugno, in barba ad ogni divieto previsto dal regolamento regionale del 29 maggio 2017. Ma, anche a questo, si sa, si sono rassegnati quei commercianti che si attengono fedelmente al rispetto delle leggi; e si sono abituati i consumatori. I consigli però non sono mai inutili. E, allora, attenzione a verificare con esattezza la veridicità di questi “saldi privati” o “riservati” o “in anticipo”, controllando il cartellino che indica il prezzo originale, senza lasciarsi ingannare da quello scontato. Inoltre, è opportuno conservare lo scontrino per eventuali resi o cambi, che - anche questo è bene precisarlo - si possono fare se il capo è difettato o non conforme. Vale anche dal 5 luglio. Lo ricorda Federmoda Confcommercio, a Taranto e provincia presieduta da Mario Raffo, in quella che è una vera e propria guida ai saldi, disponibile on line e valida tanto per gli esercenti quanto per i clienti. Tra le regole, oltre alla discrezionalità lasciata al commerciante per quel che riguarda la prova dei capi, c’è l’obbligo di accettare pagamenti con carte di credito e di proporre in saldo capi di carattere stagionale o di moda, deprezzati, se non venduti, entro un certo periodo di tempo. Obbligatorio anche indicare il prezzo ordinario di vendita, a cominciare dall’ultimo più basso, lo sconto ed il prezzo finale, come nel caso di vendite promozionali rigorosamente antecedenti ai 15 giorni dall’inizio dei saldi.

Anche se sono in atto e da tempo le vendite promozionali
Domenica 29 Giugno 2025, 12:15