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A Taranto il mercatino della Befana torna in centro: piazza Immacolata sarà la sede definitiva

A Taranto il mercatino della Befana torna in centro: piazza Immacolata sarà la sede definitiva

 
FABIO VENERE

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FABIO VENERE

A Taranto il mercatino della Befana torna in centro: piazza Immacolata sarà la sede definitiva

Una scelta contenuta nel piano strategico del commercio urbano approvato dal consiglio comunale. Il mercatino della Befana ora si chiama Fiera dell’Epifania

Giovedì 12 Dicembre 2024, 12:35

TARANTO - Il mercatino della Befana si svolgerà, ogni anno, in pieno centro ed esattamente in piazza Immacolata e nell’adiacente via Mignogna. La notizia è contenuta tra le pieghe del voluminoso Piano strategico del commercio urbano approvato, nelle scorse settimane, dal Consiglio comunale di Taranto. Che, in questo modo, ha posto fine ai continui cambi di sede che, negli ultimi vent’anni almeno, hanno caratterizzato il mercatino della Befana (che ha ora assunto la denominazione di Fiera dell’Epifania). In effetti, le bancarelle colme di dolciumi e soprattutto di calze e giocattoli per i più piccoli, negli ultimi decenni, sono state dapprima sistemate in corso Italia in direzione viale Magna Grecia, poi in piazza Garibaldi nel Borgo, poi a lungo in via Alto Adige e poi di nuovo nella centralissima piazza Maria Immacolata che, a questo punto, diventa la sede definitiva.

Per la cronaca, il Piano strategico del commercio urbano stabilisce che gli operatori possano vendere i loro prodotti il 4 e il 5 gennaio di ogni anno, ma al tempo stesso prevede la possibilità di una deroga. Che, per il 2025 e quindi sin dal primo anno di attuazione del Piano, è stata evidentemente già concessa dal Comune di Taranto visto che accogliendo la richiesta delle organizzazioni di categoria, la Fiera dell’Epifania verrà prolungata sino al 6 gennaio 2025 (almeno durante la mattina).

A proposito del commercio (e delle sue regole) nel capoluogo ionico, dopo aver di recente rinviato l’approvazione, la massima assise cittadina deve esprimersi ancora sul Piano per l’installazione dei dehors e su quello relativo agli impianti adibiti alla pubblicità delle attività commerciali (insegne, maxi schermi e altro). Rispetto ai dehors, l’Amministrazione comunale dovrà cercare di coniugare le esigenze dei commercianti con alcune osservazioni avanzate, in diversi incontri, dai funzionari della Soprintendenza. Che, ad esempio, hanno sottolineato le loro esigenze rispetto alla tutela del paesaggio e del decoro soprattutto per quel che riguarda i gazebo delle attività commerciali del centro storico, ma anche del Borgo e del Lungomare sino a viale Virgilio. Serviranno, probabilmente, altri confronti tra l’assessorato comunale allo Sviluppo economico e le associazioni che rappresentano gli interessi dei commercianti.

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