MARTINA FRANCA - C’è chi cambia lavoro e chi invece lo reinventa. Donato Lucarella ha deciso di provarci e, da lunedì scorso, ha chiuso la sua vecchia edicola per aprirne una più grande proprio di fronte al suo vecchio chiosco. A Martina Franca lo conoscono tutti, perché da anni fornisce quotidiani, riviste e libri a mezza città. Il suo chiosco si trova in piazza san Francesco da Paola, da qualche giorno lasciato con la saracinesca abbassata, ma su cui c’è ancora l’insegna e le immancabili lettere bianche su fondo rosso «La Gazzetta del Mezzogiorno».
La sua è una storia di resistenza, di coraggio, ma soprattutto di passione. «Abbiamo margini di guadagno più alti dalla vendita di altri articoli, ma preferisco quando mi chiedono un giornale, persino se si tratta della semplice Settimana Enigmistica», confessa alla Gazzetta. Le edicole sono un presidio culturale e Donato ne è consapevole ma, per aumentare le entrate, ha allargato la sua gamma di servizi. Ricariche telefoniche, pagamenti elettronici, bollette e un’ottima posizione per la sua attività, la vicinanza con l’ospedale e con la scuola Giovanni XXIII. Donato è un edicolante di seconda generazione, ha rilevato dai suoi suoceri che, a loro volta, avevano aperto nel 1978 come terza edicola della città in ordine di tempo.
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