Giochi del Mediterraneo, il Comune di Taranto riceve le prime risorse finanziarie. Poco dopo le 13 di ieri, il commissario governativo, Massimo Ferrarese, e il sindaco del capoluogo ionico, Rinaldo Melucci, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa con cui vengono trasferiti i fondi e fissati i cronoprogrammi da rispettare per la realizzazione e per la riqualificazione degli impianti sportivi. Non solo Taranto, ieri è stata la volta anche di Crispiano, Grottaglie, Massafra e Conversano che pure ospiteranno le gare e gli allenamenti nel 2026. In tutto, almeno per quel che riguarda il primo masterplan già finanziato per 167 milioni di euro, i comuni coinvolti sono 18, ma arriveranno a 24 considerando il secondo elenco di opere che verrà coperto da ulteriori decreti per 125 milioni.
«Assegneremo, per ora, il 30 per cento delle risorse previste per i vari impianti sportivi. Il mio obiettivo, anzi il nostro, è che tra qualche settimana tutti i progetti possano essere ultimati in modo da andare poi in gara – sottolinea Ferrarese – entro fine giugno o, al massimo, per l’inizio di luglio».
Ieri il commissario governativo ha ricordato che «per ridurre i tempi, ci siamo rivolti all’agenzia pubblica Sport e Salute per la progettazione e per l’indizione dei bandi più ingenti quali, ad esempio, lo stadio “Iacovone” e il PalaRicciardi e poi – aggiunge il commissario governativo - abbiamo dato il compito ad un’altra società pubblica, Invitalia, di validare i progetti». È sempre Ferrarese ad evidenziare di «avere a disposizione comunque un Piano B» per gli interventi più complessi (stadio e piscine olimpioniche) che potrebbe portare se necessario «a rinviare ad una fase successiva la copertura dei due impianti», anche se al tempo stesso si dichiara piuttosto ottimista («al 90 per cento, ce la faremo»).
Intanto, a proposito di «Iacovone» e stadio del nuoto, entro fine mese, i tecnici consegneranno le rispettive progettazioni.
Rinaldo Melucci, dal canto suo, snocciola subito alcune cifre e afferma: «Rispetto alla prima bozza del masterplan, le risorse finanziarie in favore di Taranto sono passate da 90 a 161 milioni di euro». E già questa è una risposta, mica tanto indiretta, a chi nei giorni scorsi tra i suoi ex alleati di centrosinistra aveva denunciato una presunta penalizzazione del capoluogo ionico rispetto a comuni di altre province. Sempre su questo terreno, il sindaco getta lo sguardo già al secondo masterplan che dovrebbe ottenere il definitivo via libera entro luglio e rilancia: «Nel secondo elenco altri impianti sportivi della nostra città verranno finanziati (penso al Centro sportivo «Magna Grecia» destinato al tennis) e altri ancora verranno realizzati ex novo, quali le aree per il pattinaggio e lo skate».
Non solo sport, a dire il vero. Il capo dell’Amministrazione comunale non nasconde, anzi rivendica pubblicamente, di aver dato vita ad una sorta di sponda istituzionale con il commissario Ferrarese affinché, facendo leva sul canale aperto con il Governo per i Giochi del Mediterraneo, «si possano individuare anche i fondi necessari per realizzare alcune opere accessorie per la manifestazione del 2026, ma anche delle infrastrutture cruciali per Taranto. Mi riferisco – precisa Rinaldo Melucci – alle risorse necessarie per ammodernare, d’intesa con la Marina Militare, il Ponte Girevole, ma anche ai fondi per riqualificare il ponte della Ferrovia e, infine, per realizzare una bretella di collegamento tra l’attuale tracciato delle linee bus veloci (le Brt) e il futuro ospedale San Cataldo».