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Truffa sulle fustelle: sospesi medico e una farmacista nel Tarantino

 
francesco casula

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francesco casula

Truffa sulle fustelle: sospesi medico e farmacista nel Tarantino

False prescrizioni servivano per chiedere all’Asl indebiti rimborsi

Giovedì 11 Aprile 2024, 10:06

15:36

TARANTO - Farmaci rimborsati dall’Asl senza mai consegnarli ai pazienti. È l’accusa mossa dal pm Lucia Isceri nei confronti di due donne, medico e farmacista, accusate di truffe al termine di un’inchiesta condotta dai carabinieri del Nas di Taranto. È stato il gip Benedetto Ruberto a firmare il provvedimento che ha sospeso per quattro mesi le due professioniste e ha chiuso per la stessa durata di tempo una farmacia di Grottaglie.

Secondo le indagini del Nucleo anti Sofisticazioni. Infatti, tra marzo e maggio 2023 le due professioniste avrebbero compilato falsamente le prescrizioni relative ai medicinali e poi apposto i talloncini adesivi sulle ricette per consegnarle all’Asl e ottenere il rimborso dallo Stato. In realtà, secondo quanto accertato dai carabinieri nel corso di una perquisizione quei farmaci non solo non sarebbero mai stati consegnati ai pazienti, ma le confezioni erano state stoccate in una delle stanze della farmacie dove sono state ritrovate dai militari. Un sistema che in pochi mesi avrebbe assicurato, secondo l’accusa, un incasso illecito di poco più di mille euro (sequestrati dalla magistratura), ma che in realtà sarebbe solo una parte di quanto raccolto dalle due indagate.

L’accusa, infatti, sostiene che i farmaci, una volta separati dalle confezioni «potevano essere venduti “a nero” o utilizzati in altro modo» scrive il pm Isceri nell’atto d’accusa. Non solo. Nelle carte dell’inchiesta si legge a partire da novembre 2020, cioè quando il medico ha stabilito il suo studio proprio a due passi dalla farmacia, il numero di ricette mediche rimborsate dall’Asl è aumentato. «Esaminando l’andamento contabile della farmacia negli anni 2020-2021-2022 e 2023 (sino al mese di agosto), si è potuto notare – scrive il Gip Ruberto - un incremento delle ricette lavorate per le quali è stato richiesto il rimborso all’Asl». La farmacia infatti è passata dalle 22mila del 2020 a 38mila del 2022 e in particolare quelle a firma del medico sono salite da 3mila del 2021 a ben 7mila nel 2022 e nei primi otto mesi del 2023 erano già arrivate a 6518.

Le due professioniste, sono state interrogate dal giudice Ruberto prima dell’applicazione della sospensione: assistite dagli avvocati Cataldo Fornari e Marco Pomes hanno fornito le loro spiegazioni, ma la versione finale secondo il magistrato non è stata sufficiente a chiarire tutti i dubbi

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