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Ospedale di Martina Franca: certa la riapertura di Pediatria e dell’Utic

 
Ottavio Cristofaro

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Ottavio Cristofaro

Ospedale di Martina Franca: certa la riapertura di Pediatria e dell’Utic

Incontro ai vertici dell’Asl per un confronto di verifica sull’ospedale e sulle strutture sanitarie di Martina

Lunedì 26 Febbraio 2024, 13:17

13:22

MARTINA FRANCA - Quattromila accessi in pronto soccorso, di cui 82 in codice rosso: sono i dati registrati all’ospedale di Martina Franca nell’anno 2023. In gran parte giungono in maniera autonoma, anche dai Comuni del circondario (10% dalla provincia di Bari e 15% dalla provincia di Brindisi); l’80% degli accessi viene dimesso a domicilio, mentre agli altri ha fatto seguito un ricovero soprattutto nei reparti di Medicina, Cardiologia e ovviamente, Ginecologia.

Il sindaco Gianfranco Palmisano, la III Commissione consiliare Sanità e Servizi Sociali e altri esponenti dell’amministrazione Comunale, hanno incontrato i vertici dell’Asl per un confronto di verifica sull’ospedale e sulle strutture sanitarie di Martina, oltre che per discutere alcune tematiche riguardanti le esigenze del territorio e la necessità di rendere i servizi sanitari sempre più efficienti. All’incontro erano presenti il Direttore generale Gregorio Colacicco, il responsabile della Gestione delle “Procedure tecnico-amministrative per la realizzazione delle nuove opere dell’Asl” Tommaso Carrera, il Direttore Sanitario Sante Minerba, il Direttore Amministrativo Vito Santoro, per il Distretto sociosanitario Taranto 5 la dirigente Saveria Esposito e per il Presidio Ospedaliero Valle d’Itria Marco Savito. Il vertice si inserisce nell’ambito dell’interlocuzione avviata lo scorso anno e che aveva visto pure la convocazione di un Consiglio comunale monotematico, su iniziativa del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia e a cui fece seguito lo scorso anno anche la visita del Sottosegretario al Ministero della Salute. La massima assise municipale aveva votato una delibera, approvata all’unanimità, nella quale si ponevano all’Asl diverse questioni relative ai tempi di attesa, gli accessi al pronto soccorso, la chiusura di alcuni reparti e mancata apertura di altri, la telemedicina e la realizzazione del nuovo Distretto e Casa di comunità.

Dall’incontro si apprende che per i reparti chiusi Pediatria e Utic, si sta procedendo con l’assunzione di nuovo personale, mentre l’inaugurazione della Rianimazione ha subito forti ritardi anche per mancanza di attrezzature e arredi, ma - stando a quanto riferiscono dalla Asl - sarebbe prossima l’attivazione, che avverrà solo a seguito all’assunzione delle figure necessarie, anestesisti e infermieri. Riguardo alla Pediatria, invece, c’è la disponibilità dell’Università di Bari a “clinicizzare” il reparto, un collegamento che potrà garantire maggiore attrattività.

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