Sabato 06 Settembre 2025 | 08:14

Comune Taranto, Bitetti e Fornaro al vertice di maggioranza

 
Fabio Venere

Reporter:

Fabio Venere

Comune Taranto, Bitetti e Fornaro al vertice di maggioranza

L’area del sindaco valuta la tattica da seguire domani in aula

Venerdì 02 Febbraio 2024, 11:43

TARANTO - Comune, confronto in maggioranza per disinnescare la mozione di sfiducia. La riunione di ieri sera presieduta dal sindaco Rinaldo Melucci e a cui, da quel che risulta alla Gazzetta, hanno partecipato anche Piero Bitetti e Stefania Fornaro (Con), serviva per mettere a punto la tattica da seguire in aula. In realtà, nessuna decisione è stata definitivamente assunta, ma se ne riparlerà domani mattina qualche ora prima dell’inizio del Consiglio comunale.

In realtà già nelle ore che avevano preceduto il vertice tra i consiglieri di maggioranza e il sindaco, erano sostanzialmente due le ipotesi allo studio della coalizione civica che (con Italia viva) regge le incerte sorti dell’Amministrazione Melucci. Sul tavolo, infatti, c’erano e ci sono l’opzione del rinvio facendo saltare il numero legale e, di segno opposto, la volontà di discutere e votare la mozione.

La possibilità di disertare la seduta prevista per domani pomeriggio, secondo fondate indiscrezioni, avrebbe un fondamento per motivi sia tattici che politici. Nel primo caso (la tattica, appunto), in base a tesi che troverebbero conferma in alcuni pareri ministeriali di diversi anni fa, nella circostanza in cui non ci fossero i numeri per dare avvio al Consiglio (17), la mozione di sfiducia delle opposizioni verrebbe considerata decaduta. E qui, a questo punto, poi si aprirebbero altre due sub ipotesi: l’iniziativa potrebbe essere ripresentata dai 13 firmatari ma dovrebbe a quel punto essere poi discussa entro un minimo di 10 giorni e un massimo di 30 successivi al nuovo deposito degli atti (prima eventualità); oppure, secondo alcuni, non sarebbe più neppure ammissibile una nuova mozione (seconda strada). I sostenitori della tesi della seduta deserta, infatti, ritengono peraltro che così facendo non solo non ci sarebbe una seconda edizione della mozione, ma che si aprirebbero anche nuovi scenari. Quali? Ad esempio, ci potrebbe essere il tempo per riallacciare il dialogo con gli ex alleati di centrosinistra ormai all’opposizione di Melucci. Inoltre, in attesa che tutto questo accada (ammesso che poi avvenga effettivamente), a mozione di sfiducia saltata, il sindaco potrebbe poi rendere pubblico quel documento in suo sostegno che almeno 17 consiglieri comunali avrebbero già firmato dieci giorni fa.

L’altro tema di discussione, tattico e politico insieme, invece, ruota sulla possibilità di andare comunque al voto domani pomeriggio. E questo, non solo per accettare la conta consiliare e mostrare così i muscoli agli avversari (tarantini e baresi che siano), ma anche per scacciare quel clima di incertezza che, da quaranta giorni ormai, avvolge Palazzo di Città. Il voto in aula, naturalmente nello scenario di un esito favorevole al primo cittadino, secondo i sostenitori di questa tesi, darebbe all’opinione pubblica anche plasticamente l’immagine di una maggioranza risicata, ma pur sempre presente alla guida del Municipio.

Infine, tutti gli sguardi restano fissi sui consiglieri comunali del movimento emilianista Con, Bitetti e Fornaro, e tra loro due soprattutto sul presidente del Consiglio comunale. Che comunque ieri, in questo diario della crisi al Comune, veniva considerato più vicino a pronunciare un (sofferto) sì a Rinaldo Melucci. E, del resto, la presenza sua e di Fornaro alla riunione dice molto, se non già tutto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)