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Taranto: il sindaco Melucci azzera la giunta. La posizione di De Santis (Pd)

 
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Taranto: il sindaco Melucci azzera la giunta

Come da richiesta dei livelli regionali dei partiti di centrosinistra, e nell'attesa di conoscere sempre la loro disponibilità al confronto

Sabato 16 Dicembre 2023, 09:50

14:13

TARANTO - Come da richiesta dei livelli regionali dei partiti di centrosinistra, e nell'attesa di conoscere sempre la loro disponibilità al confronto, il sindaco Rinaldo Melucci ha provveduto questa mattina all'azzeramento della giunta comunale.
Lo rende noto lo stesso primo cittadino di Taranto. A seguito dell'addio dello stesso Melucci al Partito democratico e del suo ingresso nel partito Italia Viva di Matteo Renzi è in corso da qualche settimana una difficile verifica politica di maggioranza viste le prese di distanza del Movimento Cinque Stelle, di Verdi sinistra e di alcuni consiglieri del Pd che non vedono di buon occhio un ingresso in maggioranza dei colleghi del movimento renziano, intanto diventati numerosi.
Negli ultimi quasi due anni del secondo mandato del sindaco Melucci sono diversi i cambi di assessori in giunta e le verifiche politiche. Il 19 dicembre è peraltro prevista la seduta di consiglio comunale dedicata al fondamentale bilancio di previsione. Infatti il sindaco, a questo fine, ha sollecitato a svolgere in tempi rapidi il momento di confronto tra i partiti del centrosinistra, che però hanno preso tempo. Due consiglieri di minoranza Massimo Battista (Una Città per cambiare Taranto) e Luigi Abbate (Taranto senza Ilva) hanno presentato una mozione di sfiducia al sindaco in consiglio comunale.

LA POSIZIONE DI DE SANTIS (PD)

Il Partito Democratico di Taranto oggi ha dato un segnale di forte unità votando all’unanimità la relazione del segretario regionale Domenico De Santis il quale a margine della direzione ha dichiarato:
“Abbiamo preso atto della prima apertura di questa mattina del Sindaco Melucci ma permangono ancora le criticità e le perplessità su quanto abbiamo chiesto.
L’ingresso del Sindaco in una forza politica di opposizione, peraltro lontana dai principi e dai temi del programma elettorale del 2022, costituiscono un problema per la maggioranza che ha portato all’elezione del primo cittadino con oltre il 60% delle preferenze.
Allo stesso tempo, l’ingresso in maggioranza di esponenti dell’opposizione, responsabili dello scioglimento anticipato del consiglio, non garantisce affidabilità e credibilità al proseguo dell’attività amministrativa.
L’allargamento della maggioranza a consiglieri di opposizione per esigenze numeriche non giustificano il trasformismo e il tradimento elettorale compiuto.
Il sindaco deve ricostruire la maggioranza originaria, e chiarire la sua personale posizione sulle diverse tematiche del programma, tra cui la posizione sullo scudo penale, la decarbonizzazione, il riesame Aia, sull’inceneritore, sul comparto 32 del pug e sul destino della società partecipata Kima ambiente. Sui Giochi del Mediterraneo la smetta di fare la foglia di fico dell’arroganza di Fitto, lo stesso che sta determinando il collassamento dell’ex Ilva. Questa grande opportunità per la Terra Jonica è patrimonio esclusivo della coalizione che ha vinto le elezioni e nessun atto di violenta rimozione storica potrà cancellarlo.
Solo se si garantisce quanto sopra, si compiono i passi indietro che abbiamo chiesto. Ora tocca al Sindaco ricostruire la maggioranza.
Altrimenti, ricordando al Sindaco che da qualche giorno, PD, M5S, Verdi, PSI e CON sono all’opposizione, non saremo disponibili ad approvare il bilancio di previsione.
Pertanto, il Sindaco spieghi alla città le vere motivazioni che hanno portato a tradire il patto con i cittadini, chiarisca la sua posizione sui temi programmatici e apra poi la discussione con i singoli partiti. Solo dopo si potrà andare all’approvazione del bilancio di previsione ricostruendo il clima di fiducia necessario per garantire alla città di Taranto una buona amministrazione.”
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