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«Di vico in postierla», sull’isola torna il Festival della storia tarantina

 
Redazione Taranto

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«Di vico in postierla», sull’isola torna il Festival della storia tarantina

Oggi c’è l’inaugurazione della terza edizione

Giovedì 19 Ottobre 2023, 14:19

TARANTO - Terza edizione del Festival di Storia Tarantina: “Di vico in postierla”, organizzato dall’APS Orizzonte Cultura 2.0. Si parte oggi. Dopo aver dedicato le prime due edizioni al Mar Piccolo, al Mar Grande e alle isole Cheradi, il Festival torna per il terzo anno consecutivo, in collaborazione con enti, scuole ed associazioni. Quest’anno l’attenzione sarà focalizzata sulla Città Vecchia, cuore della storia millenaria di Taranto. Ormai da molti anni, in tanti (Amministrazioni locali, Istituti culturali e scolastici, associazioni culturali, la società civile) hanno messo in evidenza come la Città Vecchia di Taranto contenga un potenziale enorme per contribuire allo sviluppo culturale, turistico ed economico del territorio. Ancora oggi però moltissime testimonianze storiche, monumenti, chiese, palazzi nobiliari anche di grande pregio sono del tutto prive di una narrazione che riesca a catturare l’interesse di turisti, appassionati e residenti.

Quindi occorre ripensare la città come luogo di produzione e di sviluppo dell’economia della conoscenza, restituire vita e realtà originaria ad alcuni beni culturali cittadini, consentire che testimonino il ruolo avuto un tempo, restituendo attraverso il racconto la loro capacità di produrre verità scientifiche ma anche emozioni e tradizioni legate al territorio. Durante il Festival, gratuito per la collettività, si alterneranno incontri di approfondimento e confronto con gli storici e gli appassionati di storia, ma anche mostre documentarie che racconteranno la storia dei palazzi e delle famiglie che li hanno abitati nel tempo. Si parlerà del risanamento della città vecchia dai primi progetti fino al piano Blandino degli anni ‘70 del Novecento e della rigenerazione dei luoghi. Non mancheranno visite guidate alla riscoperta di luoghi e storie da valorizzare. L’evento inaugurale di giovedì 19 ottobre si terrà alle 9.30 presso la Sala Conferenze del Dipartimento Jonico il reading teatrale di Giovanni Guarino “Vico Ospizio”.

A seguire l’incontro di studi “Parliamo di Lei”, per parlare della Città Vecchia, per riflettere sui temi della rigenerazione urbana in linea con una cultura della sostenibilità, nonché sull’inestimabile valore storico che vive negli ipogei, nei palazzi austeri e solo apparentemente abbandonati, nei vicoli stretti e bui battuti dallo scirocco. Nella stessa giornata alle ore 16 sarà inaugurata la piazzetta tra vico Spagnolo e vico Borgia rigenerata e valorizzata per continuare a tener desto, in maniera tangibile, il dialogo tra l’eredità storica della città e il cittadino per il recupero del patrimonio culturale come bene comune. In serata, alle ore 18 presso Cibo per la mente – Caffè letterario si terrà l’incontro Ciak, si gira, per raccontare la Città Vecchia di Taranto tra cinema e architettura. La città protagonista e ispiratrice di produzioni e registi, dal primo film sonoro “La nave bianca” girato in Puglia nel 1941 fino ad arrivare alle recenti produzioni internazionali.

Venerdì 20 ottobre invece si terrà alle ore 9.30 presso la sede dell’Archivio storico del Comune di Taranto l’inaugurazione della mostra documentaria L’Archivio storico del Comune di Taranto per la conoscenza del territorio: il risanamento della città vecchia di Taranto, che racconterà ai visitatori il risanamento del centro storico dai primi progetti della fine dell’Ottocento allo sventramento negli anni Trenta fino all’approvazione del piano particolareggiato di risanamento conservativo redatto dall’architetto Franco Blandino del 1971. A seguire nel pomeriggio, alle ore 16, presso l’Archivio di Stato di Taranto si terrà l’inaugurazione della mostra documentaria Di vico in postierla, che dà il nome a questa terza edizione del Festival e che racconterà la storia dei palazzi nobiliari di grande pregio della Città Vecchia.

Non mancheranno le visite guidate con percorsi scientifici, artistici e religiosi per cittadini e turisti che saranno svolte sabato 21 ottobre presso l’Osservatorio meteorologico e geofisico “Luigi Ferrajolo”, presso la casa di Sant'Egidio Maria da Taranto e presso la Cattedrale di San Cataldo con il percorso di visita Committenti artigiani scultori e pittori raccontano il Cappellone di S. Cataldo. Gli studenti del corso “Servizi Culturali e dello Spettacolo” dell’Istituto professionale di Stato “F. S. Cabrini”, nell’ambito dell’attività collaterale Smartphone ed iphone al servizio dei Beni Culturali, seguiranno nei tre giorni del Festival tutti gli eventi e realizzeranno un reportage il cui prodotto finale sarà presentato in un evento pubblico successivo.

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