TARANTO - «Taranto è una città straordinaria, una città bellissima dal punto di vista storico, dal punto di vista archeologico, dal punto di vista paesaggistico, con un lungomare stupendo ed è stato straordinario vedere gli atleti dell’evento “Dominate the water” nuotare in una sorta di piscina naturale. Dobbiamo risolvere però problemi antichi e spinosi come quello dell’ex Ilva e non è più il momento di rinviare». Così, ieri sera, il sindaco di Bari e presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro rispondendo alle domande del direttore della Gazzetta del Mezzogiorno Mimmo Mazza nel corso della seconda giornata della Festa dell’Unità.
Il ruolo del Pd in questo momento? «È quello - ha replicato Decaro - che ci hanno dato gli italiani, quello di stare all’opposizione. Qualcuno magari nel mio partito pensa come i fidanzati quando si lasciano: mi ha lasciato, è così innamorato di me che tornerà. Purtroppo non è così, nel senso che se ci hanno abbandonato probabilmente ci detestano e quindi dobbiamo tornare a fare quello che stiamo facendo in questi giorni, incontrare le persone, ascoltare soprattutto le persone e batterci per quelli che sono i valori, gli ideali di un partito di massa come il Pd. Bene il salario minimo, bene la battaglia sulla sanità, soprattutto la sanità territoriale, l’ascolto dei cittadini». Per il presidente di Anci, il partito deve «tornare a connettersi con gli elettori. C’è un pezzo di elettorato che comunque continua a votarci, ma dobbiamo provare ad aprirci, ad ascoltare, a dare anche delle risposte a domande nuove che vengono oggi dalla società e che magari qualche anno fa non c’erano».
Il Partito democratico non ha i numeri per correre da solo, le alleanze dunque sono determinanti. «Il Pd - ha ammesso Decaro - deve necessariamente fare delle alleanze. Il Pd non ha l’ambizione di rappresentare il Paese da solo, ha bisogno di un’alleanza strutturata che ci possa accompagnare soprattutto in questo periodo di opposizione. Credo che sia arrivato il momento, con le altre forze di centrosinistra, di individuare le cose che ci tengono insieme, quelle che ci uniscono piuttosto quelle che ci dividono. Perché poi - ha chiosato - quando si fanno le alleanze, in piena campagna elettorale, si cercano sempre le cose che ci dividono per differenziarci. Oggi è il momento di trovare le cose che ci uniscono e fare un programma condiviso e proporci alle prossime elezioni politiche insieme a una coalizione ampia, con i propri valori, i propri ideali. Questi primi punti, insieme con il salario minimo, credo siano l’avvio di un percorso importante che ci accompagnerà per i prossimi quattro anni e mezzo purtroppo».
Oggi terza e ultima giornata della Festa dell’Unità in piazza Garibaldi. Al dibattito delle ore 17, dal titolo “L’estate militante”, interverranno la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci.