TARANTO - Troppo gravi i danni dopo l'incendio: il sindaco chiude lo stadio Iacovone, almeno fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza.
La decisione è stata presa oggi, «per la tutela e salvaguardia della pubblica e privata incolumità», ma la chiusura non significherà mancata manutenzione. Nell'ordinanza firmata dal sindaco è stato specificato che «verrà garantita la prevista manutenzione del manto erboso anche al fine di evitare
danni ulteriori, oltre a quelli derivati alle strutture dell’impianto a causa dell’incendio».
Il provvedimento procederà di pari passo alle attività di verifica strutturale del settore Curva Sud (al
momento sequestrato) oltre che dell’intera struttura, ed ai successivi lavori di messa in sicurezza necessari per la riapertura, anche parziale, della struttura.
Di conseguenza, «almeno per il momento - si osserva - l'impianto non sarà fruibile da parte di giocatori e tifosi, pur continuando al suo interno le attività di manutenzione del manto erboso da parte della direzione Lavori Pubblici. L’ordinanza, in ogni caso, prevede la possibilità di adottare ulteriori provvedimenti che consentano la riapertura anche parziale della struttura sportiva».
Il lancio di un fumogeno domenica sera, al termine del derby Taranto-Foggia, su rotoli di gomma accatastati sotto gli spalti destinati alla tifoseria ospite, aveva causato un incendio domato solo dopo diverse ore. Ieri mattina le fiamme nel settore curva sud si sono riaccese fino a propagarsi rapidamente a causa del forte vento, provocando così ulteriori danni. La procura ionica ha aperto un’inchiesta.
Rispetto alla possibilità di utilizzare il «campo B» per gli allenamenti del Taranto F. C. 1927, inoltre, il Comune attende riscontro da parte del comando provinciale dei Vigili del Fuoco alla specifica richiesta avanzata dalla direzione Lavori Pubblici.