TARANTO - Ha sollevato un polverone la riorganizzazione delle sedi decentrate del Comune. In particolare a Paolo VI dove la giunta Melucci raccogliendo l’analisi condotta dagli uffici anche rispetto alla disponibilità di risorse umane, ha ridefinito la struttura della rete, con l’accorpamento dal prossimo 10 luglio delle sedi decentrate di Paolo VI e Tamburi- Lido Azzurro in un’unica ubicata nel quartiere Tamburi, che sarà anche sede della “casa comunale” dove vengono depositate alcune tipologie di atti, oggi sita a Palazzo Latagliata.
Nel quartiere alla periferia a nord di Taranto la notizia ha causato parecchi mal di pancia. Al punto che giovedì scorso, un gruppo di residenti che si sentono penalizzati da questa decisione si sono riuniti in sit-in nei pressi dell’ufficio comunale di piazza Pertini. Un servizio considerato essenziale, anche come avamposto della presenza delle istituzioni in un quartiere che fa sempre fatica a liberarsi da certe ombre lunghe dell’illegalità. La circoscrizione ha il valore di luogo «sociale» del quartiere, come la scuola Pirandello, la chiesa San Massimiliano Kolbe, il palazzaccio della Motorizzazione, la Corte d’Appello, la caserma dei Carabinieri.
Tra un parco giochi devastato e una pista ciclabile che soffoca sotto la gramigna, «sopra al quartiere» come usano dire i residenti, non c’è nemmeno una piazza. L’unica è quella «artificiale» creata a ridosso proprio dell’ex circoscrizione in piazza Sandro Pertini dove c’è anche un piccolo centro commerciale con tutti i negozi di generi di prima necessità. Chiudere i battenti - spiegano i residenti - ha il sapore di un tradimento.
E così il Comune, dopo una pioggia di polemiche, è corso ai ripari annunciando per oggi la partenza del nuovo servizio di prossimità ai cittadini nel quartiere Paolo VI, nella reception degli uffici della direzione Urbanistica in piazza Pertini.
Si tratta di un servizio innovativo - spiegano da palazzo di città -, che porrà le esigenze degli utenti al centro delle attività del personale comunale che, tre giorni a settimana, sarà presente in loco. È stato individuato un “facilitatore” che oltre a effettuare la stampa di tutti i certificati anagrafici, fornirà per esempio informazioni su cambi di residenza, rilascio della tessera elettorale, tributi come Tari e Imu, facendo scoprire ai cittadini tutti i nuovi servizi digitali che il Comune offre.
«L’amministrazione Melucci non abbandona Paolo VI – ha spiegato l’assessore al Decentramento Territoriale Gianni Azzaro – ma innova i servizi che erano prima erogati nella sede di via Sommovigo. La presenza di ulteriore personale nella sede di piazza Pertini, infatti, è un segnale concreto di vicinanza, di prossimità alla comunità del quartiere, che è proprio il presupposto del decentramento. In un’ottica di razionalizzazione delle risorse a disposizione dell’ente, quindi, solo le procedure legate all’emissione delle carte d’identità, che normalmente si effettuano ogni 10 anni, saranno spostate nella sede del quartiere Tamburi: un piccolo sacrificio che gli abitanti di Paolo VI condivideranno con quelli degli altri quartieri cittadini che non hanno una sede decentrata vicina dove si possa ottenere questo documento. Resta alta l’attenzione sull’andamento di questi nuovi servizi che, ove fosse necessario, saranno ulteriormente potenziati».