TARANTO - Il museo archeologico MArTA di Taranto ha registrato l’accesso di 5mila visitatori in dieci giorni, dal primo al dieci aprile. Si tratta di un record di presenze per la struttura che di recente ha aggiunto alla collezione permanente il gruppo scultoreo Orfeo e le Sirene, scavato clandestinamente in un’area archeologica della zona negli anni Settanta e successivamente esportato illecitamente negli Stati Uniti d’America e acquistato dal 'The Paul Getty Museum' di Malibu (Los Angeles-Usa).
Il prezioso reperto è rientrato in Italia nel settembre scorso e ora è in mostra nel museo tarantino. 1.600 persone hanno scelto il MArTA nei giorni di Pasqua (356 visitatori) e Pasquetta (1234 visitatori). «Ritengo non si sia affatto trattato di una scelta dovuta al maltempo - afferma il direttore regionale musei di Puglia, Luca Mercuri, delegato dal direttore generale musei prof Massimo Osanna alla guida del MArTA - perché prima delle condizioni meteo avverse, avevamo registrato prenotazioni di interi gruppi provenienti anche da fuori regione e che hanno scelto Taranto e il suo museo per trascorrere una Pasqua all’insegna della cultura».
Mercuri evidenzia l’importanza della programmazione, anche in riferimento alla formula delle aperture straordinarie fino alla mezzanotte e fino alle 23 nelle giornate del Giovedì e Venerdì santo. «Un importante risultato - aggiunge - che va assolutamente condiviso con tutti i lavoratori del Museo archeologico nazionale di Taranto, impegnati in questi giorni di festa a garantire non solo le aperture, ma anche interessanti percorsi guidati a tutti i piani espositivi, alle sale dei reperti iconici, e alla pinacoteca della Collezione Ricciardi».