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Taranto, ecco tutte le cifre, dati e conti pubblici, del bilancio del Comune

 
Fabio Venere

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Fabio Venere

Taranto, ecco tutte le cifre e i dati I CONTI pubblici del bilancio del Comune

Dopo il varo della giunta, le entrate e le spese previste in attesa del parere dei Revisori

Venerdì 31 Marzo 2023, 12:39

TARANTO - La manovra finanziaria (municipale) in cifre. Il bilancio di previsione 2023 del Comune di Taranto, come già riportato su queste pagine, ha superato il primo livello. È stato, infatti, adottato una decina di giorni fa dalla giunta Melucci. Ora il testo, e i relativi allegati, dovranno essere discussi in commissione Bilancio ma potranno essere portati all’esame e all’attenzione del Consiglio comunale solo quando verrà formulato il parere dei Revisori dei conti. Che, per legge, è obbligatorio ma non vincolante ai fini dell’approvazione della proposta di delibera.

La «manovra» finanziaria, dunque, in cifre. Ora, in questo senso, un aiuto per comprendere la situazione dei conti municipali o, meglio ancora, le previsioni e le stime lo offre la relazione integrativa al Bilancio predisposto e curata dal dirigente della Programmazione finanziaria, Stefano Lanza. E, proprio consultando quest’ulteriore atto, si evidenziano alcuni macro dati.

In particolare, per quel che riguarda le entrate, la previsione per l’anno in corso (2023) è di 963 milioni di euro che scendono a 569 nel 2024 e a 389 nel 2025. La differenza si spiega con la riduzione dei trasferimenti statali e con il taglio stimato delle entrate in conto capitale ovvero destinate agli investimenti. Entrando nel dettaglio (sempre delle entrate), quelle tributarie ammontano a 160 mentre quelle extratributarie (derivanti da multe, sanzioni) raggiungono una stima di 41,6 milioni mentre le entrate in conto capitale arrivano a 504 milioni e quelle da prestiti a 39. Infine, le anticipazioni dalla tesoreria raggiungono una previsione di 92 milioni di euro. Sempre per quel che attiene al capitolo delle entrate, il Comune di Taranto stima di incassare 14,6 milioni di euro dalla vendita di beni e 12,6 milioni dalla repressione di attività illecite, 109 milioni di euro dagli interessi attivi e 5 milioni dalla riscossione dei crediti a breve termine. E, infine, sempre per quel che concerne le entrate per il 2023 l’Amministrazione stima di incassare 32,2 milioni di euro dai mutui e 7,3 da prestiti a breve termine.

Capitolo spese: per quel che riguarda quelle correnti ammontano a 283 milioni nel 2023, 250 nel 2024 e 243 nel 2025. Per quel che, invece, attiene alle spese in conto capitale (ovvero per investimenti), nel 2023, la previsione è di 615 milioni che scende a 188 nel 2024 e a 14,7 milioni nel 2025. Tra le spese, ovviamente, è importante quella relativa al pagamento degli stipendi dei lavoratori dipendenti (38 milioni), ma anche i servizi istituzionali e generali (230 milioni), l’ordine pubblico e la sicurezza (15 milioni), la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali (82 milioni), le politiche giovanili e lo sport (59 milioni) e i trasporti (13,6 milioni). Ma, tra le spese, c’è anche il welfare e l’assistenza ai più bisognosi per i quali, complessivamente, si prevede di spendere 49 milioni.

Infine, per quel che riguarda la costituzione del cosiddetto Fondo crediti di dubbia esigibilità (si tratta di quelle somme che lo stesso Comune valuta di difficile riscossione essendo ormai trascorsi diversi anni dalla formazione del credito in suo favore), nel bilancio, sono indicati 27 milioni 400mila euro per quel che riguarda le tasse e 8,8 per le somme derivanti da multe (non ancora pagate).

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