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Puglia, notte della vigilia di Natale a caccia delle navi russe in Adriatico

 
Maristella Massari

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Maristella Massari

Puglia, notte della vigilia di Natale a caccia delle navi russe in Adriatico

In mezzo al mare, a bordo della fregata multi missione “Martinengo”, ci sono anche i vertici della Marina Militare che hanno raggiunto le altre unità navali impegnate nelle acque del Canale d’Otranto nelle attività di pattugliamento

Sabato 24 Dicembre 2022, 21:31

TARANTO - Notte della vigilia di Natale a caccia delle navi russe in Adriatico. In mezzo al mare, a bordo della fregata multi missione “Martinengo”, ci sono anche i vertici della Marina Militare che hanno raggiunto le altre unità navali impegnate nelle acque del Canale d’Otranto nelle attività di pattugliamento al largo della costa pugliese nell’ambito della Operazione Mediterraneo sicuro. Il capo di stato maggiore della Marina, l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino e il comandante in capo della squadra navale, l’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis si sono imbarcati nella tarda mattinata del 24 dicembre, a Taranto sulla fregata della Marina italiana che ha già raggiunto la zona di operazioni. Il Martinengo è partito dal porto jonico con un preavviso di sole poche ore. I due ammiragli hanno voluto raggiungere l’equipaggio per augurare buon Natale e far sentire a tutti i militari impegnati nella delicata missione la vicinanza della forza armata.

Il dispositivo navale italiano è stato rinforzato dopo che fra mercoledì e giovedì la “Akademik Pashin”, una unità navale russa, si è posizionata prima sul cavo sottomarino OteGlobe, il collegamento in fibra ottica che collega Bari alla Grecia, per poi spostarsi all'altezza del “Tap”, la condotta sottomarina che fa arrivare il gas dal confine fra Grecia e Turchia alla zona di Melendugno (Lecce). Si tratta di un rifornitore di squadra, utilizzato solitamente per il supporto logistico nelle missioni a lungo raggio della flotta di Mosca. I russi sono partiti la scorsa settimana dal porto siriano di Tartous. Nella stessa area del Canale d’Otranto, nelle ultime ore, secondo fonti della Marina Militare, sono state segnalate complessivamente 3 unità navali russe. Il tutto, a pochi chilometri dal gruppo da battaglia della portaerei nucleare statunitense “G. Bush” che incrocia fra la Puglia e la Croazia.

Con il dislocamento del Martinengo oggi in zona di operazioni, la Marina conferma la caratteristica di prontezza all’impiego della flotta in base alle esigenze del momento per garantire sicurezza e proteggere gli interessi nazionali.

La fregata Martinengo sta seguendo in Adriatico a distanza di sicurezza, le manovre delle unità navali russe perché oltre ad interferire con la portaerei americana, i russi si erano avvicinati pericolosamente al “Tap” e alle coste pugliesi. Una provocazione di Mosca, l’ennesima, per mantenere alta la pressione sulla Nato nel Mediterraneo. 

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