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Da Betlemme a Taranto gli Scout portano nelle parrocchie la «Luce della pace»

 
Valentina Castellaneta

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Valentina Castellaneta

Da Betlemme a Taranto gli Scout portano nelle parrocchie la «Luce della pace»

Consiste nell’accensione di una lampada dalla fiammella sempiterna che si trova nella grotta della Basilica della Natività di Betlemme e nella distribuzione della luce nella maggior parte dei paesi europei

Lunedì 19 Dicembre 2022, 12:44

TARANTO - Gli scout di Taranto domenica mattina hanno accolto la Luce della Pace da Betlemme, come ogni anno. Ma questa volta la fiammella che arde sempiterna nella Grotta della Natività, è arrivata dal mare dal molo vicino alla chiesa di San Giuseppe e poi con una piccola processione è arrivata fino alla Cattedrale di San Cataldo. Da lì è stata consegnata a tutti i gruppi scout di Taranto, che l’hanno portata nelle loro parrocchie e nei luoghi dove c’è bisogno che arda, perché è da sempre simbolo di pace e serenità e viene portata in qui luoghi dove il suo ardere può portare lo spirito del Natale.

Quest’anno la celebrazione per l’accoglienza della Luce della Pace non poteva non tenere conto della guerra in Ucraina. La Luce della Pace da Betlemme è una tradizione internazionale cominciata nel 1986 in Austria, che consiste nell’accensione di una lampada dalla fiammella sempiterna che si trova nella grotta della Basilica della Natività di Betlemme e nella distribuzione della luce nella maggior parte dei paesi europei, per opera degli scout austriaci e dell’Orf.

In Italia l’iniziativa è stata inizialmente portata avanti dalle Associazioni Scout Triestine che si occupano di farla viaggiare attraverso lo stivale sulle strade ferrate. Da Trieste partono due treni, uno distribuisce la luce sul versante Adriatico e l’altro sul versante Tirrenico. Ogni anno gli scout di Taranto fanno in modo che la Luce illumini anche la città dei due mari. L’appuntamento è sempre alla stazione di Bari e poi di corsa verso lo Jonio. Il sole si specchiava sul Mar Piccolo, i canti di Natale, le lanterne di coccio, sono stati la cornice al una magia che ogni Natale si ripete nella nostra città.

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