Taranto è la miglior destinazione dell'anno 2021 per le navi da crociera. La clamorosa affermazione dello scalo portuale jonico arriva da Malaga dove, in questi giorni, è in corso di svolgimento il «Seatrade Cruise Med», il principale evento del settore crocieristico del Mediterraneo, che ha ospitato più di 2 mila visitatori e 150 espositori da oltre 70 Paesi. In finale come miglior destinazione per le navi da crociera insieme con Taranto c'erano anche la città di Dubrovnik in Croazia e Cruise Britain.
«La nostra giuria indipendente di esperti - si legge sulla pagina del Seatrade Malaga -, ha rilasciato i vincitori dei premi di quest'anno. Abbiamo ricevuto circa 120 località da ogni angolo del globo, mettendo in evidenza innovazioni, tecnologie e progetti straordinari e onorando personalità chiave che hanno dato un contributo eccezionale al settore». I vincitori sono stati annunciati nella serata del 14 settembre al ricevimento di benvenuto di Seatrade Cruise Med a Málaga, in Spagna.
Il successo di Taranto non arriva a caso. Lo scalo ionico fa registrare numeri importanti nel settore delle navi da crociera. Secondo i dati forniti dall’Autorità portuale di Taranto, i passeggeri nei primi otto mesi dell’anno, agosto compreso, superano i 73mila, con una crescita di circa con una crescita di circa 30mila unità rispetto allo stesso periodo nel 2021. Nel solo mese di agosto sono stati più di 22mila i crocieristi transitati nel porto di Taranto. Stando al bilancio dell’ente guidato da Sergio Prete, «in aumento è anche il numero di navi approdate rispetto allo scorso anno, salito a 39 (+22 rispetto al 2021), fino al mese di agosto. Il dato riflette l’ampliamento del portfolio di compagnie crocieristiche che fanno scalo al porto di Taranto».
«La destinazione Taranto - spiegano dall’Autorità portuale -, attrae grazie al ventaglio di escursioni che esaltano le attrazioni culturali, naturalistiche, enogastronomiche del territorio, e diventa meta che sempre più turisti scelgono di esplorare, in autonomia o grazie ai tour guidati».