TARANTO - E’ iniziata la missione di tre giorni a Taranto della Commissione Ecomafie per verificare lo stato dell’arte delle bonifiche e degli interventi di risanamento ambientale. La Commissione presieduta da Stefano Vignaroli ha effettuato un sopralluogo nel sito ex Cemerad di Statte, dove sono stoccati rifiuti speciali e radioattivi. La rimozione dei fusti non è ancora stata ultimata «perchè 10 milioni di euro - è stato spiegato - non possono ancora essere utilizzati per intoppi burocratici. Deve infatti essere attivato un circuito di finanziamento». A seguire la visita nell’Area 170 ettari del Mar Piccolo (banchina Torpediniere) e i sopralluoghi alle Collinette ecologiche del rione Tamburi, al Cimitero di San Brunone, alla Discarica ex Cementir, alla Zona Pip di Statte e alla Vasca di colmata adiacente il «V sporgente" del porto di Taranto. Domani, a partire dalle 8.30, sono previsti i sopralluoghi alla Discarica Nord Ovest; Area Fintecna (pertinenza di Ilva in As), alla Gravina Leucaspide, all’area Stoccaggio Fanghi Afo e Acciaieria, alla discarica ex Cava Due Mari (pertinenza di Ilva in As).
A partire dalle 14.30, invece, sono previste le audizioni in prefettura di Demetrio Martino, prefetto di Taranto e commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto, del procuratore Eugenia Pontassuglia, dell’assessore regionale all’Ambiente Maraschio, del sindaco Rinaldo Melucci e del presidente di Acciaierie d’Italia Franco Bernabè. La Commissione terrà anche un punto stampa. Giovedì 14 luglio, a partire dalle ore 9, sono previsti i sopralluoghi alle scuole Deledda, De Carolis e D’Aquino e a un sito di pertinenza di Acciaierie d’Italia.