In Puglia e Basilicata
arte
02 Luglio 2022
Redazione online
TARANTO - Tre reperti provenienti dalle collezioni del Museo nazionale archeologico MArTA di Taranto sono in prestito temporaneo per la mostra 'Apulia. Mystères des Pouilles entre terre, pierres et mer', ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura a Parigi. La mostra, visitabile da martedì 5 luglio al 28 settembre prossimo, è stata ideata e curata da Francesca Marocchino, storica dell’arte italiana, ma francese d’adozione. La curatrice scientifica della sezione archeologica è Daniela Ventrelli, archeologa del dipartimento Turismo della Regione Puglia. La sezione archeologica espone un nucleo di venti reperti d’eccezione, risalenti al IV-III secolo a.C., provenienti da sette musei pugliesi, dalla Daunia alla Messapia.
Ognuno di questi oggetti mostra l’estrema raffinatezza della civiltà apula, l’importanza attribuita al culto dei morti, la particolarità dell’arte di dipingere la ceramica e di modellarla in figurine plastiche e iconiche. Uno dei reperti del MArTA è un "gruppo fittile» in terracotta policroma, risalente al II secolo avanti Cristo, raffigurante due giovani impegnati nel gioco dell’ephedrismòs. Quattro sezioni (archeologica, rupestre, medievale e contemporanea) sveleranno al pubblico francese e internazionale opere mai esposte prima in Francia e inediti assoluti. I musei pugliesi partecipanti sono il Museo archeologico nazionale MarTA di Taranto; il Museo Castello Svevo di Bari; il Museo Archeologico-Fondazione De Palo-Ungaro di Bitonto; il Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia; il Museo Sigismondo di Castromediano (Lecce); il Museo Archeologico Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia; e la Collezione privata Jatta di Ruvo di Puglia.
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