La polizia di Taranto è intervenuta domenica scorsa in Viale Unità d’Italia dove era stato segnalato un tentativo di violenza sessuale nei confronti di una giovane donna da parte di un uomo straniero.
Arrivati in brevissimo tempo sul posto, i poliziotti hanno notato un uomo che, impugnando due bottiglie di vetro rotte, si stava allontanando in tutta fretta in direzione di Viale Magna Grecia. Gli agenti lo hanno raggiunto e hanno cercato di fermarlo, ma reazione dell'uomo non si è fatta attendere: con ancora in mano i due cocci di bottiglia ha affrontato violentemente i poliziotti sferrando alcuni fendenti, per fortuna non andati a segno. Una volta immobilizzato, un altro giovane si è avvicinato agli agenti e ha raccontato di essere il fidanzato della ragazza vittima delle morbose attenzioni del fermato.
La giovane donna, mentre era intenta a fare jogging, senza accorgersi della presenza del cittadino africano si è prima sentita palpeggiare e poi afferrare per un braccio, per poi essere molestata in maniera anche violenta.
Per fortuna quando ha iniziato a strillare, una coppia di signori è riuscita a liberare la vittima dalla presa dell’uomo e la giovane è riuscita a scappare in attesa dell’arrivo del fidanzato avvertito telefonicamente.
Il fermato, un 32 enne di nazionalità nigeriana, senza fissa dimora e con precedenti penali sempre per simili reati, ha continuato a dimenarsi all’interno dell’auto di servizio minacciando e oltraggiando i poliziotti intervenuti. Si trova in carcere.