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Taranto, pedopornografia: 45enne trovato in possesso di 13mila «file» proibiti

 
maristella massari

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maristella massari

Torino, Pedopornografia, un leccese tra i 50 indagati

L’uomo, un operaio, scaricava video e foto dai siti del «deep web»

Mercoledì 20 Gennaio 2021, 08:39

TARANTO - È stato trovato in possesso di oltre 13mila «file», tra foto e video di bambini. Materiale inequivocabile classificato come pedopornografico.

Un operaio tarantino di 45 anni è stato arrestato dalla Polizia Postale, nell’ambito di una inchiesta di contrasto alla pedopornografia. L’uomo è stato raggiunto nei giorni scorsi da un’ordinanza cautelare di custodia in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce. Le accuse per l’uomo sono davvero molto pesanti. Ai giudici risponderà di detenzione e diffusione attraverso un «cloud» a lui riconducibile una ingente quantità di foto e video a contenuto pedopornografico. Molte immagini, secondo gli investigatori della Polizia Postale, mostravano bambini anche di pochi anni durante atti sessuali espliciti con adulti.

Acquisite le informazioni necessarie, gli investigatori hanno chiesto ed ottenuto una perquisizione personale, domiciliare e informatica. Nel corso degli accertamenti, stando a quanto riferito dalla Polizia, sono stati trovati filmati e immagini archiviati su diversi dispositivi, anche telefonici, e in quel «cloud» (la nuvola informatica, una sorta di contenitore virtuale delle informazioni riferibile al titolare dello stesso) che, posto sotto sequestro.

Il 45enne custodiva inoltre un link per l’accesso a cartelle recuperate sul «deep web», ovvero l’internet nascosto, la cui fruizione era consentita pubblicamente, senza necessità di password, per un’agevole diffusione delle immagini a chi aveva accesso a quella rete. All’arresto del 45enne si è arrivati con indagini avviate dalla Polizia Postale di Foggia, dirette inizialmente dalla Procura di Bari e che hanno portato al decreto di perquisizione, poi continuate dalla Procura di Lecce.

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