Le bande non attraverseranno le strade della città domani mattina presto, giorno di Santa Cecilia: a comunicarlo a malincuore è l’amministrazione comunale. Il Covid-19, insomma, dopo aver cancellato sostanzialmente i riti della Settimana Santa, colpisce duramente anche la notte di Santa Cecilia che per i tarantini rappresenta l’inizio delle manifestazioni natalizie.
«Pur avendo provato a organizzare ogni particolare – le parole dell’assessore alla Cultura Fabiano Marti –, per permettere a una tradizione così sentita da tutti i tarantini di svolgersi nonostante le restrizioni di questo difficile periodo, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dalla Prefettura di Taranto ha stabilito che, in base all’ultimo Dpcm, non ci fossero le condizioni per lo svolgimento dell’attività bandistica».
Per non tradire le aspettative dei tanti cittadini legati alla tradizione del Natale tarantino, l’amministrazione Melucci farà esibire domenica 22 novembre alle 19.30, sul palco del Teatro Comunale Fusco, il Gran Concerto Bandistico "Giovanni Paisiello" - Città di Taranto, diretto dal maestro Vincenzo Simonetti. Le pastorali raggiungeranno le case dei tarantini attraverso la diretta che andrà in onda su Canale 85, Radio Cittadella e sulla pagina Facebook del Teatro Comunale Fusco.
Più articolato il comunicato delle due bande musicali cittadine «Santa Cecilia» e Giovanni Paisiello. «Pur se assicurate ampie misure di sicurezza, salterà quest’anno, per decisione del Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza della Prefettura, la tradizione delle pastorali all’alba della festa di Santa Cecilia, 22 novembre. Eliminato - si legge nella nota - il ricco contorno di manifestazioni collaterali, il sindaco Rinaldo Melucci aveva deciso, dandone ampio mandato all’assessore alla cultura Fabiano Marti, di salvare questo aspetto essenziale delle nostre tradizioni natalizie, molto atteso dai tarantini. Tutto era stato predisposto nei particolari nell’organizzazione dei giri per le vie della città, affidati come ogni anno, in virtù della convenzione fra l’amministrazione comunale e i complessi bandistici cittadini “Santa Cecilia” e “Giovanni Paisiello”, diretti rispettivamente dai maestri Giuseppe Gregucci e Vincenzo Simonetti. Le bande, suddivise a loro volta in quattro piccole formazioni, a bordo dei bus di Kyma Mobilità, avrebbero suonato le pastorali in determinati punti prestabiliti, in forma statica, senza comunicare informazioni dettagliate alla città e tutto nel rispetto del Dpcm, dal distanziamento alle autorizzazioni necessarie ai singoli spostamenti. Dal canto loro, la Polizia Municipale con propri mezzi sarebbe stata al seguito, a evitare eventuali assembramenti. Nei percorsi, come avviene ogni anno, era previsto il passaggio nelle adiacenze degli ospedali cittadini e in tutti i quartieri della città nelle prime ore del mattino, ancor prima dell’alba».
«Per diverse settimane i maestri, insieme al vicesindaco Fabiano Marti, hanno lavorato - viene ricordato nella nota - affinché nulla fosse lasciato al caso, e quando tutto era stato predisposto per il meglio, nell’interesse della tutela della salute pubblica e per donare un attimo di gioia a tutta la comunità che sta soffrendo sotto ogni aspetto per questa pandemia, il Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza della Prefettura ha negato il suo permesso. Con profondo dispiacere prendiamo atto oggi delle disposizioni della Prefettura e per Santa Cecilia ci limiteremo ad eseguire le Pastorali solo in “differita” su Facebook la mattina alle ore 5 dalla Basilica Cattedrale di S. Cataldo e in “diretta televisiva e radiofonica” alle ore 19:30 dal Teatro Fusco, tutto rigorosamente senza la presenza del Pubblico. Per chi vorrà, sempre in maniera contingentata, potrà partecipare alla Messa delle ore 18:00 in Cattedrale. Dopo un intero anno limitato nelle tradizioni e nelle attività musicali delle nostre bande, l’inizio del lungo Natale tarantino si prevede ancora più triste perché priverà la nostra città anche delle sue dolci Pastorali, che avrebbero sicuramente contagiato tutti di positività: quella dell’anima».