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Mittal Taranto, incendio nastro trasportatore sprigiona fumo nero

 
Redazione online

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Arcelor Mittal, operativo a Taranto nuovo filtro a manica per camino E428

foto Instagram @stefanomariabianchi

L’episodio ha destato allarme e riproposto i problemi di sicurezza all’interno del siderurgico

Lunedì 16 Novembre 2020, 10:08

TARANTO - L’incendio, in più punti, di un nastro trasportatore nell’area compresa tra la cokeria e gli altiforni dello stabilimento ArcelorMittal di Taranto ieri sera ha causato la fuoriuscita di un denso fumo nero visibile nitidamente dalla città. A quanto si è appreso, non ci sono stati feriti. L’episodio tuttavia ha destato allarme e riproposto i problemi di sicurezza all’interno del siderurgico. Diversi cittadini hanno documentato quanto stava accadendo con foto e video diventati virali sui social network. Nessun commento ufficiale ancora da parte dell’azienda.

«Basta lavorare in queste condizioni, ne va della nostra vita» ha commentato il sindacato Flmu Cub, secondo il quale gli operai sono costretti a «operare ogni giorno su impianti fatiscenti e a rischio come questo». Per il movimento ambientalista Tamburi Combattenti, «oggi è andata, domani chissà. Un fumo denso e carico di inquinanti si è riversato sul rione Tamburi ad orario di cena. Ha bussato alle nostre finestre, si è intromesso tra noi ed i nostri cari invadendo la nostra intimità. Un virus come il Covid-19 è possibile evitarlo stando attenti. La scelta è nostra. L’ex Ilva, invece, ci obbliga ad ammalarci e a morire prematuramente o a scappare dalle nostre case e dalle nostre radici».

L’associazione Giustizia per Taranto parla di «una vergogna senza fine. Mentre nel dibattito politico si parla di industria green, Ilva rimane un gigantesco impianto fatiscente, inquinante e pericoloso».

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